I nuovi volumi sulle tecniche dell’arte a cinquant’anni dalla loro prima pubblicazione
Nel 1973 usciva, presso Mursia, il volume “Le tecniche artistiche” ideato e coordinato da Corrado Maltese. Si trattava di un’opera a cui avevano collaborato dieci storici dell’arte, in gran parte docenti dell’Università di Genova, che veniva a colmare una lacuna, proponendo una trattazione organica e storicamente organizzata dedicata ai materiali e ai procedimenti operativi utilizzati nel corso dei secoli dagli artisti.
Il progetto era nato dall’idea che uno storico dell’arte non potesse ignorare la “materialità” dell’opera che andava studiando e i saperi tecnologici sottintesi alla sua realizzazione, nella consapevolezza che materia, tecnica e stile contribuisco in modo sinergico alla creazione artistica.
A distanza di quasi mezzo secolo, esce ora, sempre presso Mursia, l’opera “Tecniche dell’arte”, a cura di Sandro Baroni, con la partecipazione di quattrodici storici dell’arte. Non si tratta di un aggiornamento del volume di Maltese, che comunque rimane sempre un punto preciso di riferimento, ma di una nuova narrazione che dà la misura del rilevante avanzamento delle nostre conoscenze in questo campo grazie all’apporto della diagnostica artistica.
Partendo dalla presentazione del nuovo volume, il dialogo analizzerà le possibilità offerte oggi dalla scienza per una conoscenza sempre più precisa e attendibile delle materie che costituiscono i manufatti artistici e dei processi che ne hanno determinato la loro progettazione e la loro realizzazione.
La conferenza fa parte del ciclo Le mappe dell'uomo all'interno del programma del Festival della scienza 2021.
Per informazioni su come partecipare in presenza invitiamo a consultare la pagina dell'evento sul programma del Festival.
Relatori
Sandro Baroni: studioso di tecniche artistiche e restauratore, è responsabile scientifico della Fondazione Maimeri di Milano. Già docente incaricato per Storia delle tecniche artistiche presso l’Università di Bologna per i corsi di Tecnologia, Conservazione e Restauro, ha al suo attivo numerose pubblicazioni relative in particolare alla letteratura tecnico artistica medievale e rinascimentale.
Paolo Bensi: già Professore associato di Storia delle tecniche artistiche e di Storia sociale dell’arte alle Università della Campania e di Genova, unisce una formazione di storico dell’arte e quella di chimico. Le sue numerose pubblicazioni toccano temi della storia delle tecniche artistiche dall’età classica al Novecento, della storia della diagnostica applicata ai beni culturali e della storia del restauro.
Giorgio Bonsanti: già Professore ordinario di Storia e Tecniche del Restauro alle Università di Torino e Firenze, è stato precedentemente Direttore della Galleria Estense a Modena, della Galleria dell’Accademia e del Museo di San Marco a Firenze. Dal 1988 al 2000 ha diretto l’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze. La sua nutrita bibliografia affronta temi di storia e tecnica dell’arte medievale e moderna e di storia e critica del restauro.
Maria Clelia Galassi: Professore ordinario di Storia delle tecniche artistiche, di Museologia e di Storia del restauro all’Università di Genova, si occupa in particolare di temi relativi alle tecniche della pittura e del disegno di età rinascimentale, a cui ha dedicato gran parte della sua ampia bibliografia. Presso il DIRAAS, dirige la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici e il Laboratorio per l’analisi riflettografica all’infrarosso.
Elena Parma: già Professore associato di Storia dell’arte moderna all’Università di Genova, le sue numerose pubblicazioni toccano temi relativi alla cultura artistica rinascimentale, indagata in articolare nel campo della pittura e del disegno.
27 ottobre 2021
ore 15.00
presso l’Aula Magna di via Balbi 2 - Genova
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Promotore: Università di Genova - DAFIST