Il progetto Biological and Digital Brain Twin di UniGe è tra i vincitori della Startup Contest

Il progetto UniGe Digital e Biological Twin* è tra i vincitori della Startup Contest organizzata da Borsa della Ricerca.

Il progetto offre una piattaforma integrata che combina gemelli biologici con gemelli digitali e con tecniche avanzate di analisi dati. 

Al termine delle due giornate di Startup Contest, la giuria composta da R&D Manager di Barilla, NTTData, Webuild, Pfizer e referenti di Invitalia, ha decretato i 10 vincitori tra i 50 team che hanno presentato i propri progetti innovativi in diretta nazionale.

I vincitori parteciperanno al Forum della Borsa della Ricerca a Catania dall'1 al 3 ottobre 2025, dove avranno l’opportunità di incontrare potenziali partner in meeting one-to-one e di presentare il proprio progetto sul palco del Forum.

Digital e Biological Twin

Il progetto offre una piattaforma integrata che combina gemelli biologici (reti neuronali in vitro derivate da cellule staminali pluripotenti indotte coltivate su array di microelettrodi) con gemelli digitali (modelli computazionali che replicano il comportamento elettrofisiologico di queste reti). Con il progetto saranno sviluppati:

  • modelli ingegnerizzati composti da cellule di paziente interfacciate a micro-trasduttori chiamati brain-on-a-chip (mini-cervelli sul dispositivi elettronici - i gemelli biologici), che possono vivere, crescere, interagire ed essere studiati-modificati con tecniche di neuromodulazione e stimolazione elettrica;
  • modelli computazionali (il digital twin) in grado di riprodurre il fenotipo della malattia di uno specifico paziente per poterne investigare i meccanismi di mal funzionamento a livello molecolare;
  • tecniche di analisi dati (incluso l’uso di IA) per sviluppare il gemello digitale e per studiare il comportamento del gemello biologico.

L'obiettivo della ricerca è sviluppare nuovi biomarcatori per la diagnosi e la predizione della malattia, studiare l’effetto di farmaci sulle cellule del paziente sulla base dei risultati ottenuti con il modello digitale e introdurre nuovi approcci terapeutici sia farmacologici che di neuromodulazione elettrica (elettroceutica).

Tutto questo nell’ottica di abbreviare i tempi che intercorrono tra gli studi di base e le applicazioni cliniche in un’ottica di medicina predittiva e personalizzata. 


* il progetto è su proposta di ricercatrici e ricercatori UniGe nata dalla sinergia tra le attività svolte nell'ambito degli Spoke 2 e 6 del progetto PNRR Mnesys