Riforestare le alghe brune per tutelare la biodiversità

Le foreste marine di alghe brune, in particolare del complesso Cystoesira, sono tra gli habitat più preziosi e sottovalutati del Mar Mediterraneo. Ricoprono un ruolo essenziale per la biodiversità marina, dando rifugio e nutrimento a moltissime specie: tuttavia, le foreste marine stanno rapidamente scomparendo a causa dell’impatto antropico e della crisi climatica.

REEForest alghe brune
Alghe brune - ph. di V. Asnaghi

Il progetto LIFE REEForest, capitalizza i risultati positivi ottenuti nel contesto di un precedente progetto LIFE (ROC-POP), e ambisce a migliorare le misure di conservazione e le tecniche di restauro sostenibile di aree in passato popolate da rigogliose foreste di alghe brune, con la realizzazione di tecniche e protocolli efficienti e sostenibili che possano essere poi diffusi ed applicati in tutto il Mar Mediterraneo.

alghe brune progetto REEForest
Alghe brune del progetto REEForest - ph. di V. Asnaghi

Ricercatrici e ricercatori del “Laboratorio di Ecologia del Benthos” del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova, sono impegnati a restaurare le foreste di Cystoseira presenti lungo le scogliere dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, dopo averle mappate e studiate, verificandone il loro stato di salute e le necessità di ripristino.
Una volta identificato il sito che necessita un intervento di ripristino, in questo caso un tratto di costa presso Punta Predani, per prima cosa è stato individuato un sito donatore il più possibile prossimo allo stesso - la zona di Punta del Maiolo - con un popolamento algale in ottima salute, dal quale poter raccogliere gli apici fertili.

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Prelievo delle alghe - ph. di F. Benelli

La seconda fase procede in laboratorio, coltivando le giovani alghe su appositi dischetti di argilla, materiale eco-compatibile, per circa 3 settimane. Quando le alghe hanno aderito bene ai substrati e raggiunto una taglia adeguata vengono trasferite in mare, fissando direttamente i dischetti alle scogliere con l’utilizzo di viti in acciaio inossidabile, senza ricorrere all’uso di resine o altre sostanze potenzialmente inquinanti.

alghe in laboratorio REEForest
Alghe in laboratorio - ph. di G. Micco

L’ultima fase, non meno importante e delicata delle precedenti, è quella del monitoraggio che permetterà di misurare il successo degli interventi di restauro, sia in termini di copertura e salute delle foreste algali lungo il tratto di costa di interesse che attraverso il ripristino dei servizi ecosistemici associati.

Il progetto REEForest, avviato nell’autunno del 2022, proseguirà sino all’estate del 2026. Per l’AMP Isola di Bergeggi, l’obiettivo è di restaurare circa 400 m di costa e per farlo sarà necessario l’utilizzo ed il fissaggio di 1500 dischetti di argilla.

piantumazione alghe REEForest
Piantumazione alghe - ph. di F. Benelli

Il progetto LIFE REEForest (LIFE21-NAT-IT-101074309), co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE, ha come capofila l’Università di Trieste, coinvolge quattro Aree Marine Protette e Parchi Naturali in Liguria (Bergeggi), in Sardegna (penisola Sinis), in Campania (Cilento) e in Grecia (Isola di Gyaros) e ha il supporto scientifico dell’Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente (ISPRA), dell’Università di Genova, dell'Università di Napoli Parthenope, dell'Hellenic
Center for Marine Research e della cooperativa Shoreline.

di Claudia Ferretti