Chronos: l’impronta dell’uomo e l’Antropocene in Liguria

CHRONOS: l’impronta dell’uomo e l’Antropocene in Liguria è una mostra curata da Stefano Schiaparelli che racconta la storia dell'evoluzione umana da 350.000 anni fa a oggi.

La Liguria ha una storia antica e intensa di interazioni tra uomo e territorio. Già dal periodo di Homo heidelbergensis, H. neanderthalensis e, infine, H. sapiens, la regione è stata frequentata per mancanza di confini netti e per la disponibilità di clima mite, di risorse alimentari e di materiali utili.

Reperti rinvenuti oltre confine, in aree contigue al confine francese, attestano una presenza in area ligure-provenzale che risale a 1.200.000 anni fa. L’impatto dell’uomo sul territorio è stato inizialmente limitato, ma con la rivoluzione neolitica, che ha spostato l’umanità da cacciatori-raccoglitori nomadi a comunità agro-pastorali stanziali, il paesaggio ligure ha iniziato a trasformarsi in modo irreversibile, accompagnando l’evoluzione delle conoscenze pratiche tramandate oralmente e, in tempi recenti, integrate da avanzamenti scientifici.

La mostra Chronos si propone di ripercorrere, lungo il filo del tempo, le principali rivoluzioni che hanno modellato la regione: dalla rivoluzione neolitica alle trasformazioni dell’era industriale e al boom economico post-bellico che sanciscono l’epoca dell’Antropocene. Un viaggio attraverso i luoghi e le tracce lasciate dall’uomo, testimoniato da reperti ed elementi d’archivio dell’Università di Genova che raccontano, dall’artefatto di pietra agli strumenti di trasformazione territoriale, come la Liguria sia diventata ciò che è oggi.

In particolare, il territorio di Cogoleto rappresenta un esempio emblematico di come l’intervento umano abbia profondamente modificato il paesaggio naturale. Per secoli, l’estrazione e la lavorazione della calce hanno rappresentato un’attività economica e culturale centrale per questa zona. Le cave di calcare e le relative strutture di lavorazione hanno lasciato tracce evidenti nel paesaggio, contribuendo a modellare il territorio, alterando le sue caratteristiche morfologiche e ambientali. Questa lunga storia di sfruttamento ha determinato un territorio profondamente trasformato, che testimonia la capacità dell’uomo di intervenire e modellare la natura nel tempo.

La mostra Chronos, quindi, non solo ripercorre le grandi rivoluzioni e le tappe dell’evoluzione umana, ma si propone anche di mettere in luce come questi interventi abbiano lasciato un’impronta duratura nel paesaggio di Cogoleto, rendendolo un luogo particolarmente significativo per comprendere la relazione tra uomo e territorio nel corso dei secoli.

mostra chronos antropocene

La mostra Chronos

All’interno della mostra, i visitatori incontreranno personaggi che hanno segnato la storia dell’esplorazione del nostro territorio: Lorenzo Pareto, Don Niccolò Morelli, Arturo Issel, Clarence Bicknell. Alcuni di loro saranno “riportati in vita” dall’intelligenza artificiale, offrendo una narrazione in prima persona delle scoperte e delle ricerche che hanno dedicato alla Liguria.

Grazie alla disponibilità di reperti e fonti di archivio dell’Università di Genova, Chronos permetterà di rivivere le tappe principali che hanno portato l’uomo, partendo da semplici strumenti di pietra, a trasformare profondamente il territorio e il mare liguri.
La mostra ospita anche i materiali dell’Antropocene (cemento, plastica, inquinanti e altri residui) e presenta le attività di monitoraggio e restauro ambientale condotte dall’Università di Genova, offrendo una prospettiva critica sui cambiamenti che l’uomo ha prodotto negli ambienti terrestri e marini.

In linea con la digitalizzazione dei beni culturali, Chronos propone un’esperienza innovativa che esplora le interrelazioni tra umanità e territorio ligure, mettendo in evidenza come le azioni umane abbiano influenzato il paesaggio nel corso dei secoli. L’uso di tecnologie interattive e multimediali permette ai visitatori di interagire con le opere e di riflettere sul tempo che ci separa dagli eventi storici.

  • tecnologia 3D e codici QR che guidano il pubblico verso una galleria di modelli 3D del Sistema Museale di Ateneo (collezione su Sketchfab: https://sketchfab.com/sma-unige/collections), arricchendo l’esperienza e offrendo una comprensione più profonda della storia e della cultura ligure;
  • impiego dell’intelligenza artificiale per riportare in vita figure storiche come Arturo Issel e Clarence Bicknell attraverso avatar digitali, favorendo un dialogo interattivo tra visitatori e figure di spicco della ricerca e della storia locale;
  • un focus centrale sulla linea temporale Chronos, che racconta la transizione dell’Homo sapiens da cacciatore-raccoglitore a costruttore di società industriali e di reti di comunicazione. La “H” di Chronos richiama la figura dello stregone, celebrazione incisa da Bicknell nella Valle delle Meraviglie; le braccia in alto che brandiscono due pugnali richiamano l’atteggiamento dell’uomo di fronte all’ambiente.

dal 19 dicembre 2025 al 14 febbraio 2026

“CHRONOS: l’impronta dell’uomo e l’Antropocene in Liguria” mostra curata da Stefano Schiaparelli

  • sede comunale, piazza Caduti di Nassiriya 3, Cogoleto - mercoledì e sabato dalle 9:30 alle12:30 - martedì, giovedì e venerdì: 10:00/12:00 e 14:00/18:00
  • info: fornacebianchi.org