La morte violenta nel Medioevo

Studio di casi di violenza interpersonale dallo scavo archeologico dell’ospedale medievale di San Nicolao di Pietra Colice
Le indagini archeologiche condotte dal 2001 al 2008 nel sito di San Nicolao di Pietra Colice (Castiglione Chiavarese, GE) hanno restituito un complesso ospitaliero attivo tra il XII e il XIV secolo, con fasi alterne di utilizzo e di abbandono. Gli scavi hanno permesso di indagare un’ampia area cimiteriale, con sepolture collocate all’interno della chiesa, all’esterno dell’abside e in altre aree del complesso.

In totale sono state individuate circa trenta inumazioni, alcune delle quali caratterizzate da modalità di deposizione atipiche e da evidenti tracce di morte violenta.
Si tratta, infatti, di individui assassinati in prossimità di un punto nodale della viabilità medievale della Liguria orientale, collocato in un’area impervia, lontana dalle zone abitate e dai borghi costieri, poco controllabile dall’autorità genovese. Un luogo in cui le fonti scritte testimoniano episodi bellici, problemi di insicurezza e un persistente brigantaggio.

Questo è il tema del contributo presentato al VII Convegno Internazionale di Archeologia Medievale e Moderna (SIAMM), che si è svolto a Roses il 3 ottobre 2024. Fabrizio Benente, docente UniGe di archeologia cristiana, tardoantica e medievale, e Giada Molinari, entrambi afferenti al Dipartimento di antichità, filosofia e storia - DAFIST, con Nico Radi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, hanno esaminato quattro casi di morte per violenza interpersonale attraverso uno studio che unisce dati storici, archeologici, antropologici e paleopatologici.
I testi integrali del convegno Violence and conflict in Late Antiquity and the Middle Ages. An archaeological perspective (Violència i conflicte en època tardoantiga i medieval. Una perspectiva arqueològica), compreso l’articolo dedicato ai casi di studio liguri, sono ora disponibili in open access.
