PhD Autumn School in Security, Risk and Vulnerability: formazione multidisciplinare al centro di RETURN
Formazione avanzata su valutazioni multirischio sismiche e alluvionali per dottorandi e giovani ricercatori
L’ex Convento dell’Annunziata, a Sestri Levante, ospita la PhD Autumn School in Security, Risk and Vulnerability – Insights from the RETURN project, iniziativa finanziata dal partenariato esteso Return, organizzata in collaborazione con l’Università di Genova e rivolta a studenti e studentesse di dottorato e giovani ricercatrici e ricercatori che operano nell’ambito di rischio sismico e alluvionale nei sistemi urbani e desiderano ampliare la loro prospettiva in ottica multirischio.

Un programma intensivo che integra prospettive tecniche e sociali del rischio, con lezioni, workshop e tavole rotonde condotte da docenti e istituzioni italiane e internazionali. Partecipano inoltre policy maker impegnati nella pianificazione delle politiche di mitigazione e protezione civile, oltre a operatori del mondo assicurativo. «Approfondimenti, laboratori e tavole rotonde, con un approccio trasversale a diversi disastri naturali in chiave multi-rischio, e con alcune giornate organizzate in due percorsi paralleli dedicati al rischio sismico e alluvionale, per offrire strumenti operativi e un linguaggio condiviso capaci di trasferire i risultati della ricerca in strumenti decisionali e pratiche di mitigazione efficaci», afferma Serena Cattari, coordinatrice del Dottorato in sicurezza, rischio e vulnerabilità dell’Università di Genova.

Le attività di formazione di RETURN: dalla PhD Autumn School alla RETURN Academy
La PhD Autumn School si inserisce nella più ampia filiera formativa del progetto Return, che integra scienze tecniche, umanistiche e sociali per costruire comunità resilienti, anche attraverso strumenti digitali come gemelli virtuali e simulatori di scenari multirischio. Accanto alla PhD Autumn school, il progetto ha lanciato la Return Academy, percorso intensivo che combina teoria, ricerca applicata e didattica esperienziale. La prima edizione coinvolge 40 giovani selezionati su base interdisciplinare (ambiti tecnico-scientifici e umanistici), con l’obiettivo di formare professionalità capaci di leggere e governare la complessità dei rischi ambientali e di applicare le competenze nel disaster risk management nei diversi contesti professionali.
Il progetto RETURN
Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate) è un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di NextGenerationEU. Si tratta di un partenariato esteso che coinvolge 26 partner, con l’Università degli Studi di Napoli Federico II come capofila, tra cui 12 università, 5 enti di ricerca e centri di competenza, 6 aziende private, 2 enti territoriali e il Dipartimento della Protezione Civile.
L’obiettivo di Return è rafforzare la ricerca nazionale sui rischi ambientali, naturali e antropici, promuovendo al contempo la partecipazione italiana a iniziative strategiche di rilevanza europea e globale. Il progetto, iniziato nel dicembre 2022, ha consentito di esplorare e valutare soluzioni atte a migliorare le capacità di monitoraggio, previsione e gestione dei potenziali impatti dovuti alla presenza contemporanea di un insieme di fattori di rischio sia naturali che legati alle attività umane, su scala nazionale e locale.