Recentemente molti commentatori hanno parlato di “ritorno del protezionismo”, in particolare dopo i successivi incrementi delle tariffe doganali operati negli ultimi mesi dall’Amministrazione Trump. Infatti, la svolta protezionista degli Stati Uniti - primo Paese per numero di misure protezioniste introdotte tra il 2008 e il 2018- sembra inserirsi in un quadro più ampio di abbandono o comunque di indebolimento delle politiche liberoscambiste che hanno caratterizzato il secondo dopoguerra, con tariffe doganali medie sui prodotti non agricoli che erano scese dal 20-30% a circa il 5%.