Dal Regno Unito all’Università di Genova, passando per Venezia e Pechino: il “rientro di cervello” di Giovanna Puppin potenzia l’insegnamento di lingua e cultura cinese di UniGe
Sulle orme di Marco Polo
Giovanna Puppin, veneziana di origine, dopo cinque anni trascorsi in Cina grazie a varie borse di studio e sette anni di carriera accademica nel Regno Unito, inizia il suo percorso all'Università di Genova come Professore Associato in Lingue e Letterature della Cina e dell’Asia sud-orientale (L-OR/21) presso il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne.
Professoressa Puppin, da Venezia alla Cina e, oggi, a Genova: si sente un po' come Marco Polo?
"Durante le esperienze di studio e ricerca in Cina mi sono spesso sentita paragonare a Marco Polo. Del resto, l’esploratore veneziano che percorse la Via della Seta e raggiunse il Catai nel XIII secolo è ancora oggi un simbolo dell’amicizia tra il popolo italiano e quello cinese. Seguendo le sue orme, ho intrapreso il mio primo viaggio da Venezia alla Cina nel 1999: è stato un vero e proprio colpo di fulmine, mi sono subito innamorata del Paese, del popolo, della cultura e della lingua, tant’è che i miei viaggi sono diventati sempre più frequenti e le mie permanenze sempre più lunghe. La mia indole esploratrice mi ha portato, nell’estate del 2019, a fare domanda per il ‘rientro di cervelli’ pubblicizzato sul sito dell’Ateneo ligure. Avevo sentito che l’Università di Genova avrebbe attivato l’insegnamento della lingua e della cultura cinese con una laurea triennale e ho pensato che fosse un’ottima occasione per reinvestire qui in Italia le mie esperienze accumulate all’estero, contribuendo così a far crescere qualcosa di nuovo e con un grande potenziale, in una città per me tutta da scoprire e ricca di opportunità. A differenza di Marco Polo, quindi, a Genova non finirò prigioniera… anzi, visto che la genesi de Il Milione è avvenuta proprio qui…!”
Il rientro di Giovanna Puppin rafforza l’offerta formativa dell'Università di Genova sul cinese, iniziata nel settembre 2019 con l'arrivo del professor Luca Pisano e la lettrice Xiaodanyang Zhang. Come spiega la professoressa Elisa Bricco, Direttrice del Dipartimento di Lingue e Culture Moderne, "speriamo che l’insegnamento del cinese si svilupperà anche con il percorso magistrale. Intendiamo, in questo modo, poter rispondere sempre meglio alle richieste e opportunità di sviluppo che provengono dal nostro territorio e dare ai nostri studenti prospettive sempre più internazionali, anche nell’ambito della didattica."
Un percorso unico e internazionale
Laureatasi in Traduzione e Interpretariato e poi in Traduzione Tecnico-Scientifica in cinese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la professoressa Puppin ha deciso di proseguire gli studi con un dottorato di ricerca. Dopo aver lavorato come assegnista e docente a contratto per corsi di lingua e comunicazione nell'ateneo veneziano, si è trasferita a Londra (dove ha lavorato alla Middlesex University e alla University of Westminster) e, successivamente, a Leicester. L’impiego presso la University of Leicester e la gestione del Master in Media and Advertising le hanno dato modo di portare avanti le sue ricerche sulla comunicazione, la cultura promozionale e popolare della Cina contemporanea. La professoressa Puppin è infatti un’esperta di fama internazionale in un ambito ancora di nicchia: la pubblicità cinese.
Cosa l'ha spinta a interessarsi e a specializzarsi nell'ambito della pubblicità cinese?
“Sin dal primo viaggio in Cina, sono rimasta affascinata dagli ideogrammi luminosi delle insegne al neon, dai cartelloni pubblicitari, dalla traduzione dei brand occidentali e dai nomi dei brand cinesi che caratterizzavano il paesaggio urbano delle grandi metropoli. Questa passione, nel corso degli anni, non si è affievolita. Continuo le mie ricerche nell’ambito della pubblicità cinese e, di recente, sono finalmente riuscita a realizzare uno dei miei sogni nel cassetto: nel 2019 il mio progetto CreAD: UK-China Partnership on Creative Advertising ha ottenuto un finanziamento dall’Arts and Humanities Research Council (AHRC). Questo importante riconoscimento mi ha permesso di organizzare una serie di eventi che hanno coinvolto accademici e pubblicitari provenienti dal Regno Unito e dalla Cina, nonché visitare le migliori agenzie pubblicitarie di Shanghai e Londra. È stato incredibile vedere i passi da gigante compiuti dalla Cina nell'ambito della creatività pubblicitaria! Il progetto è stato supportato anche dal National Centre for Cultural Innovation Research della Fudan University, presso il quale sono Research Associate."
Linguaggi (audio)visivi e cultura promozionale: un nuovo modo di imparare il cinese
Giovanna Puppin è autrice di numerosi articoli di natura interdisciplinare sulla pubblicità cinese (dagli slogan degli sponsor olimpici di Pechino 2008 ai quarant’anni di sviluppo dell’industria pubblicitaria nazionale); sulla pubblicità sociale (dagli scandali di spot sociali finanziati da aziende private all’impiego di elementi culturali cinesi in campagne per la protezione ambientale), sull’impiego di testimonal in campagne promozionali (dall’icona di Confucio alla celebrità sportiva transnazionale per antonomasia – Yao Ming); sul linguaggio emotivo utilizzato da prodotti mediali per promuovere discorsi e ideologia ufficiali (dalle relazioni sino-africane in un documentario della China Central Television, CCTV, alla felicità negli spot sociali trasmessi durante il Gala della Festa di Primavera).
“Sono onorata di essere stata scelta per questa nuova avventura ‘cinese’ di UniGe. L’attivazione dell'insegnamento della lingua e della cultura cinese, dapprima nell'ambito di un corso di laurea triennale, rappresenta un investimento strategico non solo per l’Ateneo, ma anche per la città e per il territorio. Dal canto mio, conto di includere nella didattica della lingua cinese moderna delle sessioni specifiche sui linguaggi – verbali, (audio)visivi ma, soprattutto, promozionali – che sono indispensabili, perché fanno la differenza se si vuole comunicare e lavorare efficacemente con la Cina.”