Prima edizione del viaggio di studio per studentesse e studenti di UniGe all’UE
Viaggio di studio a Bruxelles
Si è svolta la prima edizione del viaggio di studio per studentesse e studenti dell’Università di Genova presso le istituzioni dell’Unione europea, la Rappresentanza Permanente d’Italia e altri enti a Bruxelles.
Dal 6 all’8 maggio 2024, le studentesse e gli studenti dell’ultimo anno di corso di laurea triennale in Scienze internazionali e diplomatiche*, accompagnati da Laura Carpaneto, Pietro Sanna, Clara Pastorino e Martina Molinari hanno avuto l’opportunità di visitare le principali istituzioni dell’Unione europea e altre realtà che vi gravitano attorno.
Il Comitato delle Regioni
Il programma ha avuto inizio la mattina di lunedì 6 maggio con la visita al Comitato delle Regioni (CdR), dove Valeria Satta ha illustrato agli studenti le funzioni di questo organo politico consultivo dell’Unione europea, creato nel 1994. Per il CdR vengono nominati 329 membri provenienti da enti locali e regionali – che hanno quindi un mandato politico nel loro stato di appartenenza – la cui funzione nel CdR è di avanzare le istanze delle città e delle regioni nell’Unione europea.
Nella sua presentazione, Satta ha anche condiviso alcuni momenti della sua esperienza presso il CdR, che dura già da diversi anni, e che l’ha vista protagonista nella recente stesura di un parere in merito alla strategia sulla Gender Equality.
Comitato economico e sociale europeo
A questa presentazione è seguita quella di Riccardo Casiraghi, giovane assistente presso il gabinetto del presidente del Comitato economico e sociale europeo (CESE), che ha spiegato la funzione del CESE e le modalità di nomina dei suoi membri. Per la presentazione di Casiraghi non abbiamo dovuto cambiare aula; infatti, il CdR e il CESE condividono l’aula nella quale vengono prese le decisioni circa l’adozione o meno dei pareri. – “Siamo coinquilini” ha scherzato Satta, parlando dei colleghi del CESE. In effetti, sotto alcuni aspetti, il CESE ricorda il CdR: conta 329 membri in carica per 5 anni rinnovabili e ha una funzione consultiva. Si distingue, invece, dal CdR, perché i membri sono indicati dai governi nazionali e nominati dal Consiglio dell'UE, e sono figure appartenenti alla società civile organizzata. Nello specifico, i membri si dividono in tre gruppi: i datori di lavoro, i lavoratori e altri gruppi d’interesse, come le organizzazioni della società civile. In entrambe le presentazioni, è emerso che il CdR e il CESE hanno fondamentale importanza nel sistema UE, producendo rispettivamente 60 e 200 pareri all’anno.
Solidar
Solidar è un gruppo di associazioni che cerca di dialogare con le principali istituzioni dell’Unione europea – soprattutto il Parlamento europeo, ma non solo – affinché esse considerino le istanze della società. La loro azione non si esaurisce nell’attività di lobbying/advocacy verso le istituzioni, ma si dispiega anche attraverso una serie di attività, come la compilazione di shadow report sugli Obiettivi Sostenibili dell’Agenda 2030 e il monitoraggio del diritto all’informazione in sette Paesi membri dell’Ue attraverso l’alleanza Civicus.
Particolarmente interessante è stato scoprire le loro attività rivolta all’“apprendimento permanente”, che consiste nell’educazione formale, non formale e informale in tutte le fasi della vita. Gli studenti hanno avuto modo di conoscere la realtà di Solidar grazie a Alexandra Matthys (Education and Lifelong Learning Policy Officer) e Hilmi Tekoglu (Civic Space Policy Officer), entrambi operativi presso il segretariato di Solidar.
Due realtà diverse, ma complementari: da una parte, il mondo delle istituzioni e, dall’altra, quello delle associazioni che praticano l’attività di lobbying/advocacy a livello UE.
Rappresentanza Permanente
d'Italia presso l'Unione europea
Il gruppo ha incontrato il primo tra gli ex studenti UniGe cui si è dato appuntamento a Bruxelles: Matteo Daniele, Segretario di Legazione alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione europea.
Daniele ha organizzato per gli studenti una densa ed eterogenea serie di interventi, avviata dalla Consigliera d’Ambasciata Natalia Sanginiti, in carriera diplomatica dal 2006, che ha illustrato quali rapporti intercorrono tra la Rappresentanza e il Parlamento europeo.
“Il ruolo della Rappresentanza non è scolpito nel bronzo” – ha riferito Sanginiti – “ma la prassi prevede che si prendano contatti con i parlamentari di tutti i gruppi per illustrare la posizione del Governo italiano”.
Di tutt’altro tema, invece, ha parlato Tommaso Andria, che si occupa del sostegno al personale italiano presso le istituzioni e, nel suo intervento, ha offerto alcune indicazioni rispetto concorsi organizzati dall'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO).
Francesco Bestagno, coordinatore dell’ufficio giuridico, ha illustrato i profili giuridico-istituzionali del lavoro in Rappresentanza e si è soffermato sul trilogo, il negoziato interistituzionale informale che, durante la procedura legislativa ordinaria prevista dal diritto dell’Unione europea, riunisce rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione.
Non poteva poi mancare uno spaccato sulla situazione geopolitica attuale, offerto dalla Consigliera Paola Cogliandro, che ha avviato un discorso sul piano d’azione dell’Unione europea verso una difesa comune, toccando diversi punti come i rapporti tra l’Unione europea e l’Ucraina, l’European Peace Facility e lo Strategic Compass. La visita si è conclusa con i saluti dell’Ambasciatore Vincenzo Celeste che, oltre a illustrare le principali politiche perseguite a livello di unione, ha anche condiviso la sua “giornata tipo” … decisamente interessante e ricca!
Il Parlamento europeo (e il Parlamentarium)
Il Parlamentarium è un museo interattivo, dedicato al Parlamento europeo, alla storia di questa istituzione e, più in generale dell’integrazione europea, considerando i contributi dei diversi Stati membri nel corso del tempo.
Al Parlamento europeo, Cesare Bellomo – Amministratore delle visite – ha presentato la struttura e le funzioni dell’istituzione, particolarmente importanti in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, e ha guidato il gruppo a vedere con i propri occhi l’emiciclo, in cui si svolgono alcune sedute. Fuori dall’ufficio visite, le studentesse e gli studenti hanno conosciuto Elena Antognozzi, Transparency Manager in DG Presidency presso il Parlamento europeo, ex studentessa UniGe, che ha dato alcuni utili consigli in merito alle carriere presso le istituzioni europee.
Uffici della Regione Liguria a Bruxelles
Nadia Galluzzo, da poco in servizio a Bruxelles, e Laura Muraglia in collegamento da Genova, hanno raccontato la storia dell’ufficio e le sue funzioni. "Il nostro scopo - ha riferito
Galluzzo - è quello di fare da ponte tra la dimensione UE e il
territorio ligure".
Tra le numerose attività che porta avanti, quelle legate all’europrogettazione e quelle svolte in concerto con uffici di altre regioni. Dopo i loro interventi, le ragazze e i ragazzi hanno potuto conversare e chiedere informazioni ad alcuni stagisti in servizio presso l’ufficio della Regione Piemonte, che condivide gli spazi con la Regione Liguria.
Commissione europea
Il viaggio di studio a Bruxelles si è concluso con la visita alla Commissione europea. Salvatore D’Acunto – Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI – nel suo intervento dal titolo “La Commissione europea: organo esecutivo dell’Unione europea” ha illustrato le caratteristiche principali dell’istituzione, arricchendo la lezione con alcuni “fun facts”, come gli esami che i commissari candidati devono sostenere dinnanzi agli europarlamentari nel momento di costituzione della Commissione. A seguire, la lezione “Costruire un futuro sostenibile: Le iniziative dell’UE contro i cambiamenti climatici” di Paolo Caridi – Direzione generale per l’Azione per il clima – ha offerto una ricostruzione storica delle azioni per il clima a livello internazionale e dell’UE, a partire dalla Conferenza di Rio del 1992, per poi passare alle politiche più recenti che vedono il Green Deal europeo come protagonista.
Un'esperienza estremamente positiva in cui studentesse e studenti hanno avuto tempo – e ne hanno colto l’opportunità – di fare domande, intervenire e chiedere informazioni sulle carriere.
* Dipartimento di scienze politiche e internazionali