Uscita fotografica ai Giardini Botanici Hanbury
Uscita fotografica ai Giardini Botanici Hanbury
Sabato 09 aprile 2016
La fotografia è comunicazione che può essere agita da soli o assieme ad altri. Nella mia esperienza fotografica ho imparato che la condivisione arricchisce il racconto che si vuole divulgare e stimola la competitività, apportando valore al prodotto. Lo stesso soggetto fotografato da diversi fotografi risulta sempre diverso: ognuno sceglierà un punto di scatto personale, coglierà un raggio di luce particolare, esalterà i colori più affini alla sua sensibilità e il prodotto sarà unico e irripetibile. Nei corsi di aggiornamento professionale in fotografia che svolgiamo da quattro anni, dedico una giornata all’uscita fotografica: portando gli allievi in un luogo circoscritto e in un arco di tempo determinato, i partecipanti devono elaborare un portfolio prendendo spunti dall’ambiente circostante; ho così pensato di offrire questa esperienza anche a chi non ha frequentato tali corsi. Al termine della giornata raccoglieremo le foto scattate che dopo una selezione, diverranno oggetto di una mostra fotografica.
Sabato 09 aprile 2016 la giornata intera sarà dedicata all’Uscita Fotografica e ci è stato concesso l’ingresso a € 5,00 previa prenotazione entro il 01 aprile/2016 (pinto@arch.unige.it).
Con il patrocinio del POLO della Fotografia che costituisce il mezzo per divulgare la cultura fotografica in Liguria e che prevede anche uno spazio proprio dedicato alle mostre di fotografi affermati ed emergenti, troveremo la location adeguata per esporre compiutamente il prodotto di questa intensa giornata.
La location dei Giardini Botanici Hanbury è nata dal contatto con la dott. Daniela Guglielmi responsabile dell’Archivio fotografico dei Giardini Botanici Hanbury, che ha frequentato il nostro corso.
I Giardini Botanici Hanbury occupano tutto il promontorio di Capo Mortola e si estendono su una superficie di circa 18 ettari a pochi chilometri dal confine francese. Circa la metà è coltivata a giardino e la parte rimanente è occupata da una vegetazione seminaturale con prevalenza di Pinus halepensis.
Il promontorio gode di un clima eccezionalmente mite che ha favorito l’acclimatazione di essenze provenienti da diverse latitudini.
I Giardini ebbero origine nel 1867 quando Thomas Hanbury, dopo aver realizzato notevoli fortune in Cina con il commercio di spezie, tè e seta, scoprì questo promontorio durante un soggiorno in Riviera, se ne innamorò ed acquistò l’antico Palazzo Orengo e i terreni di proprietà per trasformarlo, con la collaborazione del fratello Daniel, in un giardino di acclimatazione di piante esotiche.
I Giardini subirono gravissimi danni durante la seconda guerra mondiale e furono acquistati dallo Stato Italiano nel 1960. Dal 1987 sono affidati in gestione all’Università degli Studi di Genova. L'Area Protetta Regionale Giardini Botanici Hanbury partecipa al progetto ALPI DEL MARE per la candidatura al riconoscimento UNESCO di sito Patrimonio dell'Umanità (http://www.alpmediterranee.eu/index.php/it/).
Nel Giardino si trovano la Foresta Australiana, i Bambù, collezioni di succulente, il Giardino dei Profumi, i Giardinetti all’italiana con rose e peonie, gli agrumeti con antiche varietà di agrumi, il Frutteto esotico e varie pergole. Lungo il percorso alcuni elementi architettonici quali le Fontane Nirvana, della Sirena, del Drago, delle Sfingi, del Fauno, il mausoleo Moresco, il Pavillon, il Tempietto Quattro Stagioni, il Pozzo Veneto, la campana giapponese… e ad accogliere i visitatori sulla chiave interna dell’arco di ingresso l’ideogramma cinese “Fò” che significa “felicità”…