Sviluppo della tecnologia e società più inclusiva: gli elementi chiave per il futuro delle donne disabili
Un importante workshop internazionale e multidisciplinare ha avuto luogo il 21 settembre scorso nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 RISEWISE su donne e disabilità, coordinato dalla nostra università.
Il workshop ha riunito esperti in campo europeo nelle discipline inerenti alla disabilità. Si è parlato pertanto di disabilità dal punto di vista sociale, psicologico e tecnologico, con una particolare attenzione alla donna con disabilità. Infatti, l’approccio femminile alla condizione sociale e all’utilizzo di tecnologie è stato uno dei focus centrali dell’evento.
Esperti di portata internazionale appartenenti a differenti organizzazioni (accademiche e mondo produttivo) e provenienti da paesi europei ed extraeuropei hanno reso il nostro ateneo il centro europeo della disabilità vista al femminile, con un’impronta altamente tecnologica, per un evento che ha avuto l’intento di esporre i più recenti risultati scientifici internazionali in settori molto eterogenei.
Una parte della rilevanza scientifica è data proprio dall’evento stesso e dalla sua composizione: la Commissione Europea infatti insiste e sottolinea come l’approccio interdisciplinare sia alla base di una migliore generazione di conoscenza, mentre lo scambio di competenze, attraverso incontri personali, accentui la ricchezza della multidisciplinarità.
I lavori del workshop confluiranno in un saggio che sarà incluso in un numero monografico di un giornale peer-reviewed ad alto impact factor. I benefici per la comunità scientifica saranno quindi visibili, fruibili e misurabili.
Il comitato tecnico-scientifico del progetto è composto da membri della nostra università, dal responsabile del CNR di Genova e da altre personalità del mondo della ricerca. Il workshop è stato voluto e realizzato anche grazie al co-finanziamento da parte del nostro ateneo.