Archeologia e storia ambientale

 

Mogge di Ertola 2006È attivo presso l’Università degli Studi di Genova un nuovo Centro interdipartimentale di ricerca, il Laboratorio di Archeologia e storia ambientale (LASA). Il Centro ha un carattere interdisciplinare e ha per obiettivo lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito dell’archeologia e della storia delle risorse ambientali. Si tratta della formalizzazione di attività in corso da più di 20 anni, in collaborazione tra gli attuali Dipartimenti DAFIST (Scuola di Scienze umanistiche) e DISTAV (Scuola di Scienze MNF).

Il LASA propone temi di ricerca di confine, specialmente dal punto di vista metodologico, con ricercatori dotati di competenze diverse e complementari, che operano sul terreno, in laboratorio e negli archivi, mettendo a confronto le proprie metodologie e procedure di ricerca, con il fine comune di individuare le caratteristiche, le correlazioni e le modificazioni degli assetti ambientali, in una prospettiva di storia profonda, dal passato al presente e viceversa. Il LASA ha approfondito il tema della storia ambientale nella direzione di una archeologia delle risorse ambientali, anche attraverso la collaborazione scientifica con centri di ricerca delle università di Nottingham e Toulouse.

Mogge di Ertola 2006Il LASA ha svolto attività scientifiche e didattiche in collaborazione con il Dottorato in Geografia storica e il Seminario permanente di storia locale, e nell’ambito di progetti finanziati specialmente da Parchi regionali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Liguria, Università degli Studi di Genova, FAI, e ha gestito diversi progetti di ricerca europei, di Ateneo e su committenza esterna e applicazione della ricerca. Le ricerche di ecologia storica e le ricerche sulla storia del paesaggio agrario, forestale e pastorale, sulla storia e la geografia del popolamento e dell’insediamento rurale, e sulla storia della cultura materiale sono fondate su diversi tipi di tracce documentarie: fonti archivistiche, iconografiche, orali, sedimentarie e osservazionali. La vegetazione attuale, considerata come un manufatto, può essere studiata con i criteri dell’ecologia storica. Sedimenti e suoli sono “archivi biostratigrafici” che possono conservare tracce biologiche (polline, carboni, legni) utili come fonti di informazione sulla presenza di specie e popolamenti vegetali spontanei e gestiti, materiali impiegati, attività rurali diverse.

La storia regressiva, l'indagine di sito e la prospettiva microanalitica mettono in discussione il determinismo climatico, il concetto stesso di paesaggio e la sua traduzione politico-amministrativa nei progetti di tutela e conservazione. Il nuovo statuto del Centro Interdipartimentale offre al LASA la possibilità di proseguire la sua attività nei prossimi anni, tra ricerca e alta formazione.

 

Carlo Montanari
Dipartimento di Scienze della terra, dell’ambiente e della vita
Osvaldo Raggio
Dipartimento di antichità, filosofia e storia
 
 
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