Studenti iraniani arrestati: il Rettore firma la petizione per il rilascio immediato

Il 10 aprile 2020 in Iran le Guardie rivoluzionarie hanno arrestato Ali Younesi e Amir Hossein Moradi, studenti d’élite dell’Università Sharif di Teheran, medaglie d'oro e d'argento alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia e Astrofisica nelle edizioni 2016, 2017 e 2018.

Samirà Ardalani, studentessa UniGe al quinto anno di Medicina e membro dell’Associazione dei Giovani Iraniani residenti in Italia, ha rivolto all'Ateneo genovese, e a tutte le università italiane, un accorato appello per condannare l’arresto di questi giovani studenti e richiederne il rilascio immediato.

Ali Younesi e Amir Hossein Moradi
Ali Younesi e Amir Hossein Moradi

L'appello dell'Associazione giovani iraniani in Italia

"Due studenti d’élite dell’Università Sharif di Teheran e altri 18 attivisti iraniani sono stati arrestati nelle scorse settimane dal regime: le loro vite sono in pericolo. Il 5 maggio scorso, dopo ben 26 giorni, la Magistratura iraniana ha finalmente ammesso l’arresto di Amir Hossein Moradi e Ali Younesi, due studenti d’élite. Amir Hossein Moradi era sparito il 10 aprile, mentre Ali Younesi era stato riportato a casa il 10 aprile con segni di torture e percosse per poi essere, a distanza di poche ore, nuovamente portato via insieme ai suoi genitori, messi anch’essi sotto interrogatorio. I due giovani studenti sono stati fermati con l’accusa di essere legati all’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano, il principale movimento di opposizione, che da 40 anni lotta contro il regime dei Mullah, con l’obiettivo di instaurare un governo secolare fondato sui principi di democrazia e libertà, ed i cui sostenitori sono da 40 anni ferocemente perseguitati e giustiziati perché considerati la principale minaccia al regime al potere. Il Regime Iraniano, per giustificare l’arresto dei due giovani ha dichiarato falsamente che erano coinvolti in nella progettazione di un attentato. Le autorità inoltre, temendo altre rivolte popolari su scala nazionale, hanno implementato le misure repressive, arrestando con simili false accuse altri 18 attivisti iraniani accusati di essere sostenitori dei Mojahedin. Il futuro di questi 20 innocenti è incerto, considerato che è consuetudine, per il regime, trattenere per lungo tempo i detenuti e sottoporli a torture. Molti di loro rischiano la pena di morte. Bisogna inoltre aggiungere che molti prigionieri in queste ultime settimane hanno perso la vita per aver contratto il Covid-19 e non è lontano dalla realtà pensare che il Regime voglia intenzionalmente esporre i detenuti al virus. Noi membri dell’Associazione dei Giovani Iraniani Residenti in Italia vi chiediamo di condannare l’arresto di questi innocenti e di inviare inoltre una lettera al Ministro degli Esteri per chiedere al governo italiano di fare pressione sul Regime Iraniano affinché rilasci immediatamente questi attivisti."

Le petizioni

Amnesty InternationalNessuno tocchi Caino hanno lanciato appelli in favore di questi giovani mentre sulla piattaforma Change.org sono attive due petizioni, già firmate dal Rettore dell'Università di Genova, che richiedono il rilascio immediato dei due studenti iraniani: Free Ali Younesi e Freedom for innocent Sharif students.