I ricercatori dell’Università di Genova, dell’Università di Trieste e dell'OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale hanno ricostruito il meccanismo del sisma che devastò la Liguria e la Costa Azzurra nel 1887, confermando una faglia inversa inclinata verso Nord e stimando una magnitudo di 7.2.
Lo studio, pubblicato su Nature Scientific Reports, apre nuove prospettive per la rivalutazione dei forti terremoti storici e per la stima della pericolosità sismica.