Architettura nell’Italia del miracolo economico
L'Università di Genova partecipa alla mostra online “Architettura nell’Italia del miracolo economico” con alcune immagini tratte dall'Archivio di Architettura della Biblioteca Politecnica.
L'evento, oltre a essere un’occasione per presentare molti degli archivi che collaborano con l'ente organizzatore (AAA Italia – Associazione nazionale Archivi di Architettura contemporanea), permette di riflettere sul tema dell’architettura nel nostro Paese nel periodo del miracolo economico, una formidabile stagione di rinnovamento della società, che parla tuttora al nostro presente.
La scelta delle opere da proporre in occasione dell’esposizione è ricaduta su due fotografie d’epoca, in bianco e nero, che ritraggono gli interni di due fra i più importanti transatlantici costruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale: si tratta, in particolare, della sala di soggiorno di prima classe della Motonave Giulio Cesare e del bar sulla piscina di prima classe della Turbonave Cristoforo Colombo.
Le due fotografie forniscono lo spunto per ricordare come Genova, negli anni del miracolo economico, fosse una città attiva, dinamica e ricca di opportunità. Con Milano e Torino rappresentava il “triangolo industriale”, l’asse portante di un’impetuosa crescita che ha trasformato l’Italia da territorio agricolo a vero e proprio paese industriale. Il porto della città confermava la sua funzione di importante infrastruttura per la distribuzione e la commercializzazione di merci e prodotti e per il trasporto di passeggeri. Attorno a esso riprendevano vigore le attività di armamento, le grandi compagnie di navigazione marittima, i cantieri navali. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Genova diventava punto di incontro, presso i propri cantieri navali, per progettisti, architetti, ingegneri, artisti. Sono questi gli anni in cui venivano costruiti i nuovi e grandi transatlantici Andrea Doria, Giulio Cesare, Cristoforo Colombo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo e Raffaello. Nella progettazione degli interni navali, tre sono state le figure centrali del periodo: Gio Ponti, Gustavo Pulitzer Finali, Nino Zoncada, che portarono il gusto moderno nell’architettura degli interni navali e favorirono la presenza di opere di artisti contemporanei a bordo.
Proprio Gio Ponti e Nino Zoncada progettarono la maggior parte degli interni della Giulio Cesare. Il salone di soggiorno di prima classe, sulla parete di fondo, presentava un grande pannello dipinto da Salvatore Fiume e il pavimento in gomma Pirelli era ricoperto dall’ampio tappeto, su cui poggiavano le poltrone Cassina, realizzato dalla Manifattura Italiana Tappeti Artistici (MITA) di Mario Alberto Ponis, azienda tessile di Genova Nervi.
Gli interni della turbonave Cristoforo Colombo furono progettati in gran parte da Gustavo Pulitzer Finali, in collaborazione con Guglielmo Ulrich, mentre il bar della piscina di prima classe fu studiato dai fratelli Lapadula insieme a Mario Gottardi.
Accompagnano la mostra online brevi interventi di studiosi quali Domitilla Dardi, Margherita Guccione, Tullia Iori, Fulvio Irace, Paolo Mieli, Sergio Pace, Ettore Sessa che permettono di inquadrare le opere sia dal punto di vista strettamente storico sia da quello della storia dell’architettura e del design.
Fra gli enti che hanno partecipato alla mostra "Architettura nell’Italia del miracolo economico":
- Accademia Nazionale di San Luca
- Archivio architetto Cesare Leonardi
- Archivio del ’900 del MART
- Archivio di Stato di Firenze
- Archivio Quirino De Giorgio
- associazione Archivio Storico Olivetti
- associazione B.A.Co.-Archivio Vittorio Giorgini
- Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti
- CASVA
- Fondazione Archivio del Moderno
- Fondazione Dalmine
- Fondazione FS Italiane
- Fondazione Giovanni Michelucci
- Fondazione MAXXI
- Ordine degli architetti di Bologna
- Politecnico di Milano/Archivio Piero Bottoni
- Politecnico di Torino/BCA
- società Sport e salute spa di Roma
- Università degli Studi di Palermo
- Università di Parma-CSAC
- Università Iuav di Venezia