Con le ali ai piedi


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Smisuratamente, pazzamente Pasolini”, il progetto ideato da Massimo Minella e Sergio Maifredi e prodotto da Università di Genova, Teatro Pubblico Ligure e Fondazione Ansaldo giunge al suo quarto e ultimo appuntamento: "Con le ali ai piedi", online da venerdì 16 aprile alle 21 sul canale YouTube dell'Università di Genova.

Con “Smisuratamente, pazzamente Pasolini”, Massimo Minella, giornalista e scrittore, ha condotto il pubblico in un percorso alla scoperta di temi diversi e aspetti meno noti della produzione e della vita di Pasolini: dopo “L’ultimo poeta civilecon Francesco De Nicola (online dal 26 marzo), "La folgorazione figurativa" con Lauro Magnani (online dal 2 aprile) e “La forma della città” con Carlo Berio (online dal 9 aprile), il ciclo si chiude con un argomento originale: la passione di Pasolini per il calcio.

Il quarto e ultimo appuntamento del progetto è stato girato a Villa Cattaneo dell’Olmo, sede della Fondazione Ansaldo, in corso Perrone a Genova e sarà online venerdì 16 aprile, sempre alle 21. "Con le ali ai piedi" è interamente dedicato al calcio, una delle più grandi passioni di Pasolini; ne scrive, lo segue da grande tifoso, ma soprattutto ama giocarlo, sia nei campi di periferia, sia nei grandi stadi. Il tema viene affrontato anche con testimonianze dirette di chi è sceso in campo con lui, fra cui l’attore Tullio Solenghi e il giornalista Paolo Zerbini, nell’incontro disputato il 29 maggio del ‘75 allo stadio di Marassi. In quella partita, Pasolini indossò la maglia rossoblù del Genoa per giocare con gli stessi colori della squadra del Bologna di cui era tifoso. Un amore smisurato, quello per il calcio, riassunto nella conversazione con l’avvocato Roberto Pani, esperto di diritto societario e diritto dello sport, vicepresidente della Fondazione Teatro Carlo Felice e titolare di un seguitissimo blog sportivo.

Ad aprire la puntata, un ricordo di Marco Sciaccaluga, attore, regista e direttore della scuola di recitazione del Teatro Nazionale di Genova, prematuramente scomparso lo scorso marzo.

Massimo Minella racconta: “Contattato per una testimonianza video, già provato dalla malattia, Marco declinò l’invito ma ci restituì un breve testo scritto sulla partita disputata al fianco di Pasolini nel maggio del ’75. Uno dei suoi ultimi scritti nel ricordo di quell’incontro speciale. A Marco Sciaccaluga vogliamo dedicare questa puntata conclusiva.”