Curare e organizzare, gestire risorse e sicurezza: il manager sanitario

L'importanza delle scelte organizzative

In questi mesi di emergenza sanitaria, abbiamo imparato molte cose sul funzionamento e malfunzionamento della sanità pubblica, una di queste è il bisogno di potenziare il Servizio sanitario nazionale per coniugare la garanzia di adeguate prestazioni sanitarie, con un’ottimale gestione delle risorse e la sicurezza degli operatori, con scelte organizzative efficaci.

La formazione manageriale in campo sanitario: intervista ad Angela Testi

Questa combinazione di competenze gestionali/organizzative e competenze sanitarie è alla base della figura del manager sanitario: una professionalità che assume oggi ancora più rilevanza. Sull'importanza di questo tipo di formazione, abbiamo intervistato Angela Testi*, direttrice dei corsi di AMAS Accademia per il Management Sanitario di cui sono usciti i nuovi bandi per l'anno accademico 2020/21.

Manager di struttura complessa - UniGe

Può spiegarci l'importanza di figure manageriali in ambito sanitario, soprattutto in periodi di emergenza?

Angela Testi: "In sanità non è sufficiente avere dei bravi operatori sanitari (medici, infermieri, coordinatori, tecnici), ma occorre anche che tutto funzioni, che le persone possano avere le risposte che chiedono, senza dover aspettare troppo a lungo, che gli operatori siano in grado di svolgere al meglio il loro compito, che abbiano le risorse necessarie, e in generale le condizioni, per poter far emergere le loro competenze professionali al meglio e fornire quelle cure e quella assistenza di qualità di cui sono capaci.
Questo aspetto è particolarmente importante per i ruoli dirigenziali: se dirigo un dipartimento di chirurgia, per esempio, non è sufficiente che sia un bravo chirurgo, ma devo anche essere in grado di programmare e monitorare il funzionamento complessivo della struttura, di organizzare il lavoro dei miei collaboratori, di gestire al meglio le risorse a disposizione e di poter scambiare informazioni in modo efficace con le altre strutture con cui entro in contatto, ma anche comunicare  con i pazienti, le loro famiglie, l’opinione pubblica."

Secondo lei questo periodo di emergenza può essere l'occasione per portare innovazioni utili?

A.T.: "Certamente! In pochi mesi è cambiato tutto: sono aumentate le risorse finanziarie correnti e di capitale, e le persone. Le persone hanno riscoperto la motivazione, il lavorare insieme. Si sono infrante barriere professionali, gerarchiche, si è imparato a lavorare in team, velocemente, è un’occasione unica per reingegnerizzare i processi e innovare il nostro sistema sanitario."

Management sanitario - UniGe

La formazione manageriale, oggi al centro, non nasce oggi.

A.T.: "Già con il D.lgs. 502/92, era prevista una formazione manageriale specifica per accedere a ruoli dirigenziali. Solo nel 2003, però, con l’Accordo Stato-Regioni, questo requisito è diventato obbligatorio per i Direttori di struttura complessa, coloro che nel gergo corrente sono spesso ancora chiamati 'primari'. La formazione è delegata alle Regioni: in Liguria, si è sviluppata da subito una collaborazione con l’Università di Genova per fornire questa formazione che si è andata consolidando nel tempo, nel 2014 è nato il centro AMAS, dedicato proprio al management sanitario. AMAS, accreditata da Regione Liguria per l’erogazione di questa formazione specifica, dal 2014 a oggi ha formato circa oltre 250 Direttori di struttura complessa.

I destinatari di questi corsi sono solo i Direttori di struttura complessa? 

A.T.: "I bandi non riguardano soltanto I Direttori di struttura complessa, ci sono altri due corsi: i corsi 'di rivalidazione del certificato manageriale' e quelli per 'top management'. La rivalidazione è necessaria dopo 7 anni, per aggiornare il certificato di formazione manageriale: a livello nazionale è stata emanata una nuova disciplina più stringente sui requisiti per accedere agli elenchi nazionali di coloro che possono essere scelti dalle Regioni per essere i Direttori Generali di una Azienda sanitaria . Questo corso riguarda anche le posizioni di Direttore sanitario, Direttore amministrativo e Direttore sociosanitario, dove la normativa non è ancora univoca a livello nazionale. Per il 2021, AMAS organizza tutte e tre le tipologie di corso. Ai corsi possono iscriversi tutti coloro che ricoprano già gli incarichi dirigenziali previsti nei singoli bandi o che aspirino a farlo nel futuro. Il certificato finale di formazione manageriale rilasciato da Regione Liguria è valido anche in tutte le altre regioni italiane. Ogni anno un certo numero di partecipanti ai nostri corsi provengono da altre regioni."

Ospedale: una struttura complessa - UniGe

Quali sono I punti di forza dei corsi di AMAS?

A.T.: "Credo che il primo punto di forza sia nel metodo didattico che prevede una continua interrelazione tra saperi manageriali specialistici e loro applicazione alla realtà operativa concreta dei partecipanti. Gli strumenti e le metodologie presentate tendono a dare una visione integrata dei problemi in una ottica di processo che tenga conto contemporaneamente dei tre ambiti di competenze necessarie per il manager della sanità: non solo la gestione del percorso clinico, ma anche la gestione delle risorse e la gestione e sviluppo delle persone. Lo scopo non è soltanto quello di accrescere le competenze manageriali, ma soprattutto nell’imparare a identificare i processi da mettere in atto per innescare il cambiamento. 
A questo si collega il secondo punto di forza che consiste nel fornire competenze di project management, con una attività continuativa di coaching individuale a piccoli gruppi, su tematiche scelte dai partecipanti che consentono di sviluppare buone idee. Questi progetti hanno spesso innescato innovazioni organizzative importanti a livello aziendale o regionale. Frequentare un corso di formazione manageriale significa, non soltanto imparare nuovi strumenti operativi, ma soprattutto fare un’esperienza di change management, di cambiamento culturale e motivazionale.
Il manager che vogliamo formare non deve essere solo capace di organizzare, ma anche di avere un orientamento strategico, una vision."


*Angela Testi è docente dell'Università di Genova presso il Dipartimento di scienze della salute e direttrice dei corsi dell'Accademia per il Management Sanitario AMAS.