Quella sporca dozzina: architetture per un altro Mediterraneo

Quando ero poco più che ventenne pubblicai il mio primo libro sull’architettura mediterranea italiana durante gli anni Trenta del Novecento. Sono passati trentadue anni da quegli studi e il Mediterraneo è diventato altro per me. Ho continuato ad amare il sogno di una architettura bianca figlia del continuo mescolarsi del silenzio classico con il clamore pittoresco. Lentamente, però, ho iniziato a coltivare dei sospetti: Luigi Cosenza, Bernard Rudofsky, Gio Ponti ci avevano raccontato la seduzione di un mondo perfetto e meraviglioso tradotto in rassicuranti prospettive specialmente da alcuni architetti di scuola iberica che continuano a disegnare come se fossero affetti da un singolare sonnambulismo. Così ho capito che il senso di grandezza dell’architettura mediterranea risiede specialmente in una dura imperfezione, una drammatica incompiutezza, un ingiustificabile gigantismo plastico presente nei paesaggi costieri abbandonati come nei drammi degli abitanti costretti a migrare. Quindi ho imparato a vedere un altro Mediterraneo dove bisognava suturare scheletri incompiuti, ruderi abbandonati, verande abusive, bunker e telai. Per la Benvenuto Lecture ho immaginato di scegliere una sporca dozzina di prove che ho recentemente costruito per raccontarvi questo mondo irrisolto che non è più solo bianco ma ha la potenza imperfetta dell’arcobaleno.

Cherubino Gambardella è nato a Napoli nel 1962. È architetto, professore ordinario di progettazione architettonica dal 2000, ha la cattedra di Progettazione dell’Università della Campania. Ha insegnato a Roma, Napoli, Ascoli Piceno, Venezia e alla Catholic University di Washington, all’IIT College of Architecture di Chicago, alla Miami University. 

Locandina

17 dicembre 2020
Ore 17.00
L'evento si svolgerà sulla piattaforma Microsoft Teams, gli utenti Microsoft 365 UniGe potranno accedere con il codice claf75r
Gli esterni potranno partecipare in qualità di ospiti inviando una richiesta a benvenutolectures@unige.it almeno 24 ore prima dell’evento
Promotore: Dipartimento Architettura e design