Il brevetto delle nuove varietà vegetali: intervista all'esperta, Michela Zunino dello Studio Franco Martegani
Come tutelare attraverso il brevetto le nuove varietà vegetali
L'Università di Genova organizza un webinar pubblico e gratuito, sulla tutela della proprietà intellettuale nel campo vegetale: "Come tutelare attraverso il brevetto le nuove varietà vegetali". Ne parliamo con un'esperta, Michela Zunino dello Studio Franco Martegani: uno studio di consulenza e supporto per le aziende nell’iter brevettuale di marchi, brevetti e di tutto quanto è inerente la proprietà intellettuale.
A chi si rivolge il webinar?
"Il webinar si occuperà delle privative sulle varietà vegetali ed è rivolto ai costitutori e sviluppatori di nuove varietà vegetali, ma anche a chi fa ricerca in quel campo: sono aziende agricole, floricoltori o enti di ricerca che vogliono tutela dei loro investimenti in ricerca a sviluppo."
Esistono così tante nuove varietà vegetali?
"Sì, sono molte: capita che si sviluppino sia naturalmente, che tramite incroci voluti dall’uomo. Ogni anno sono più di 3300 nuove varietà vegetali nel mondo protette da brevetto: si tratta sia di nuove varietà ortofrutticole, che ornamentali; oltre alle innovazioni per l’agricoltura, c’è ancora un grande mercato delle piante ornamentali: in Europa, per esempio, l’Olanda è il paese che brevetta più nuove varietà.
In numero di brevetti è molto alto nonostante non tutte le novità siano brevettate, perché alcune non sono ritenute di sufficiente valore commerciale per sostenere il costo della brevettazione. Tale costo varia a seconda che si desideri brevettare la varietà solo in Italia o in tutta la comunità europea (privativa nazionale o comunitaria). Ci sono costi sotto forma di tasse e costi per la remunerazione di chi segue l’iter burocratico."
In cosa si innova di più nel mondo vegetale?
"Secondo la mia esperienza, nella ricerca di nuove varietà incidono sia innovazioni di tipo funzionale che innovazioni estetiche: per esempio in campo ortofrutticolo si ricerca la resistenza a particolari condizioni ambientali ma anche come ottenere una migliore produttività delle specie; invece per le piante ornamentali si viene incontro al cambiamento dei gusti dei clienti: ci sono le mode anche in campo florovivaistico. L’ultima cosa che ho supportato a brevettare sono una nuova varietà di mandorle e di ulivo, in quel caso si trattava di varietà con maggiore produttività rispetto alle esistenti."
Gli OGM: varietà vegetali o invenzioni?
Se viene sperimentato e si vuole brevettare un vegetale geneticamente modificato, esso potrebbe ottenere entrambe le protezioni, si proteggono infatti aspetti diversi: si può avere sia una privativa per varietà vegetale, che un brevetto per invenzione.
Brevettare è importante
"Sì, proteggere ciò che si sviluppa è un modo di fare business: le aziende spesso sviluppano prodotti nuovi ma non sanno quali strumenti hanno per essere competitivi sul mercato, il brevetto serve per fare business e aiutare le aziende."
E se uno si dimentica di brevettare, che possibilità ha?
"Nel caso delle varietà vegetali, al contrario che con i brevetti per le invenzioni, entro un determinato periodo dalla messa in commercio (periodo di grazia), si può richiedere la protezione a posteriori."
Come intraprendere la professione di consulente?
"Uno studente che volesse intraprendere questa professione, può scegliere tra diversi corsi di studio: una laurea in biologia o comunque una laurea scientifica consentono di diventare consulente brevettuale, mentre le lauree giuridiche portano invece verso la consulenza sui marchi. Io sono biologa quindi mi occupo del deposito delle varietà vegetali, anche se ho anche l’abilitazione per la consulenza sui marchi."
Come partecipare al webinar?
Per partecipare al webinar, che si terrà il 29 giugno 2020 alle h. 11:00 compilare il form di iscrizione: il link per accedere verrà inviato ai registrati entro il giorno dell’evento. Per ulteriori informazioni: trasferimentotecnologico@unige.it
Foto di Stephanie Albert, David Mark e Alexandra_Koch da Pixabay
29 giugno 2020
Webinar online alle h. 11:00