Piccoli, efficienti ed ecologici: così UniGe studia i nuovi sensori

Una progettazione innovativa per il nodo sensore IoT

Il rapido miglioramento tecnologico nell’industria dei semiconduttori ha portato a un boom nei dispositivi di piccole dimensioni. Tuttavia un dispositivo elettronico che riduca drasticamente il proprio consumo energetico e che possa essere alimentato da una fonte alternativa di energia verde, consentendo al contempo di ottenere la visione dell’Internet delle cose (IoT), rappresenta una vera e propria sfida.

Il progetto UBIGIoT, coordinato dall'Università di Genova da Orazio Aiello con il supporto strategico di Daniele Caviglia, finanziato dall’UE, adotterà un approccio sinergico, intervenendo su raccoglitori multisorgente e sulla progettazione di un sistema su chip, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica di un nodo sensore IoT.
Il progetto accelererà i tempi di commercializzazione e ridurrà i costi dei nodi sensori wireless autonomi dal punto di vista energetico. UBIGIoT (Ultra-Low Design Effort, Energy Efficient and Battery Indifferent Sensor Node for the Green Internet of Things), affronterà gli impegnativi problemi relativi alle prestazioni, verificando e convalidando inoltre l’efficacia di tale approccio in dimostrazioni di interesse industriale.

Sensori ad alta efficienza che consumino poco: alimentati con piccole celle solari o altre fonti di energia rinnovabile

L'obiettivo del progetto UBIGIoT è quello di proporre nuove soluzioni circuitali per creare sensori integrati ad alta efficienza che consumino talmente poco da poter essere alimentati semplicemente con piccole celle solari o altre fonti di energia rinnovabile.

Orazio Aiello, coordinatore del progetto, è fiducioso rispetto alle prospettive scientifiche dell’iniziativa: «Sono onorato di guidare un così ambizioso progetto con partner di indubbio prestigio. Sono certo che riusciremo a ottenere importanti risultati nell'ambito dell'elettronica integrata a basso consumo per monitoraggio ambientale. A inizio luglio tutti i ricercatori internazionali del progetto UBIGIoT si incontreranno presso i locali del Dipartimento di ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni - DITEN dell'Università di Genova per 3 giorni di seminari ed eventi dimostrativi a cui sono invitate anche tutte le aziende locali che operano nel campo della microelettronica».

Daniele Caviglia, coordinatore del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica, vede con grande favore il progetto UBIGIoT targato UniGe: «Cerchiamo con impegno e giorno dopo giorno di costruire un contesto di ricerca che sia aperto alle migliori realtà internazionali per creare valore aggiunto per i ricercatori e gli studenti tutti. Il progetto UBIGIoT va appunto in questa direzione. Confidiamo che gli studenti dei nostri corsi di laurea possono beneficiare di queste collaborazioni internazionali per avvicinarsi sempre più e lasciarsi affascinare dalle sfide odierne dell'ingegneria elettronica».


Il progetto UBIGIoT coinvolge gruppi di ricerca europei provenienti da Italia (Università di Catania), Francia (Università di Besançon) e Irlanda (Tyndall Institute), ed extra-europei da Singapore (National University of Singapore), Vietnam (Le Quy Don University, and Vietnam National Univesity), Malesia (Universiti Putra Malaysia) e Libano (Libanese International University).

A testimoniare l'importanza del progetto UBIGIoT, tra i partner del progetto è di particolare rilevanza la presenza dell'azienda multinazionale di semiconduttori STMicroelectronics da sempre in prima linea per soluzioni tecnologiche sempre più all'avanguardia non solo nelle prestazioni ma anche nel rispetto un futuro sostenibile.

Dal 4 al 6 luglio 2023

Da giugno 2023 l'Università di Genova ospiterà ricercatori internazionali nell’ambito del progetto europeo UBIGIoT: dal 4 al 6 luglio la prima riunione in presenza per discutere del progetto, presso la sala conferenze del DITEN in via Opera Pia 11a.

di Claudia Ferretti