Cinema, intercultura e traduzione audiovisiva

Foto di gruppo Erasmus+ EUniverciné Nantes - dicembre 2022

Tre studentesse del corso di laurea magistrale in Traduzione e interpretariato dell’Università di Genova, Lucile Delmart, Francesca Coroforo e Chiara Vitaloni, hanno partecipato a una settimana di attività all’Università di Nantes nell’ambito del progetto Erasmus+ EUniverciné, che prevede la collaborazione di 6 università europee in ambito cinematografico.

Le studentesse, accompagnate da Anna Giaufret, docente UniGe di Lingua e traduzione francese, hanno partecipato a un laboratorio di sottotitolazione tenuto da Elisabeth Kargl (Università di Nantes), a un incontro con traduttori professionisti e al British Film Festival che, oltre alle proiezioni, ha reso possibile l’incontro con registi, produttrici e attori. Le studentesse e gli studenti coinvolti nel progetto hanno inoltre assistito alle deliberazioni della giuria studentesca che ha assegnato un premio al miglior film britannico in concorso, familiarizzando con le strategie di valutazione cinematografica.

Le università coinvolte (oltre a Nantes e Genova, Roma La sapienza, Stranieri Perugia, Innsbruck e Banja Luka) hanno selezionato tre studentesse o studenti con competenze linguistiche e/o cinematografiche, creando così un gruppo multilingue e multiculturale che lavorerà insieme alla sottotitolazione di uno dei film che saranno in gara per il festival del cinema italiano che si terrà a Nantes dal 7 al 12 marzo 2023. Mentre le studentesse di Innsbruck sottotitoleranno il film in tedesco e quelle di Banja Luka in serbo bosniaco, quelle di Genova, Perugia, Roma e Nantes realizzeranno i sottotitoli in francese sotto la supervisione delle prof.sse Elisa Bricco e Anna Giaufret del Dipartimento di lingue e culture moderne. Nel contempo due altri docenti UniGe, Sebastiano Benasso e Luisa Stagi, anch’essi coinvolti nel progetto, stanno lavorando alla selezione di film per il festival italiano. Le opere da selezionare sono un primo o secondo lungometraggio realizzato da giovani registi o registe italiani.

Il progetto, che si sviluppa su due anni, prevede anche una mobilità finale, che si svolgerà a Perugia il primo anno e a Innsbruck il secondo anno, durante la quale le studentesse seguiranno una masterclass tenuta da registi, produttori o altri professionisti del cinema, in collegamento con il film vincitore o un altro film in concorso.

Gli assi del progetto sono quindi tre: sensibilizzazione al giovane cinema europeo, formazione alle tecniche di sottotitolazione e creazione di scambi interculturali tra studenti.

Un ringraziamento particolare alle tre studentesse UniGe, che hanno svolto anche un servizio di traduzione simultanea durante le varie fasi della mobilità per gli studenti delle altre università che non hanno sufficiente familiarità con la lingua francese.

di Eliana Ruffoni