Comunicare l’archeologia: le mappe del sapere materiale

L’archeologo legge, decodifica e interpreta i segni lasciati sulla materia dagli uomini del passato. Poi li tesse insieme a comporre un racconto da restituire sia al mondo della ricerca sia, soprattutto, alla società: a ben guardare, infatti, è proprio alla società che appartengono l’eredità e la storia che la materia conserva.


Questo racconto, fatto delle tracce lasciate dalle attività degli uomini del passato, di segni prodotti dalle loro mani, di frammenti di oggetti e di resti di strutture da loro prodotti e utilizzati, rimanda direttamente al loro modo di vivere, di essere e di pensare. Possiamo utilizzarlo come una mappa del tempo e possiamo provare a seguirlo, per scoprire dove ha origine la realtà che ci circonda - e di cui siamo parte - e in che modo è arrivata ad avere la forma che ha oggi.
In questo percorso, a poco a poco anche noi ci trasformiamo: la conoscenza delle vite degli altri ci aiuta a costruire una nuova percezione del nostro posto nel mondo e nel tempo e ci fornisce uno strumento importante sia per la costruzione di un presente più attivo, che per la progettazione di un futuro più consapevole.


Questo è uno degli obiettivi più importanti che l’archeologia oggi si attribuisce, ed è per questo che, negli ultimi anni, il tema della comunicazione è entrato con forza nel dibattito interno alla disciplina.

La conferenza fa parte del ciclo Le mappe dell'uomo all'interno del programma del Festival della scienza 2021.

Per informazioni su come partecipare in presenza invitiamo a consultare la pagina dell'evento sul programma del Festival.

Relatori

Andrea Augenti: archeologo, è professore ordinario di Archeologia Medievale presso l’Università degli Studi di Bologna (sede di Ravenna). Ha diretto numerosi, importanti, progetti di scavo archeologico ed è stato curatore dell’allestimento di mostre e musei. Alla sua produzione scientifica, ha sempre affiancato una importante attività di divulgazione. Tra i progetti di punta, ricordiamo le ricerche, le pubblicazioni, le mostre e il museo relativi alla città romana di Classe (Ravenna).

Fabrizio Benente: archeologo, è professore ordinario di Archeologia Medievale presso l’Università degli Studi di Genova. Ha all’attivo la direzione di numerosi progetti di ricerca archeologica in Italia e all’estero. È autore di numerosissimi contributi scientifici e di altrettanti testi a carattere divulgativo. Tra i lavori più recenti, ricordiamo il progetto di ricerca a San Nicolao di Pietra Colice, nell’ambito del quale ha elaborato un importante progetto di comunicazione.

Silvia Pallecchi: archeologo, è professore associato di Metodologie della Ricerca Archeologica presso l’Università degli Studi di Genova. Ha all’attivo la direzione di diversi progetti di ricerca archeologica in Italia, e diverse pubblicazioni a carattere scientifico e divulgativo. Tra i progetti più recenti, ricondiamo gli scavi a San Bartolomeo al Mare (IM), a Policastro Bussentino (SA) e a Pompei.

28 ottobre 2021

ore 17.30

presso l’Aula Magna di via Balbi 2 - Genova

Per informazioni su come partecipare in presenza invitiamo a consultare la pagina dell'evento sul programma del Festival.


Promotore: Università di Genova - DAFIST