Presentata SEAGUL, la piattaforma innovativa per lo sviluppo urbano

Un supporto alle politiche locali per il contrasto alle disuguaglianze nelle aree sub comunali

SEAGUL (Socio Economic Empowerment of Urban Landscape), una piattaforma digitale innovativa, il cui cuore tecnologico è stato interamente elaborato e sviluppato da un team di ricercatori e docenti UniGe, è stata presentata l'8 luglio 2025 a Genova, in occasione di un seminario, organizzato da ISTAT in collaborazione con il Comune, dal titolo "Le condizioni socio-economiche delle città e delle loro periferie. Dati e cartogrammi del Comune di Genova".

SEAGUL nasce come strumento essenziale per supportare le decisioni di policy maker e tecnici, facilitando la costruzione di città più intelligenti e inclusive.

Il prototipo, sviluppato nell'ambito dello Spoke 1 del progetto RAISE Robotics and AI for Socio-economic Empowerment, è stato illustrato da Monica Bruzzone, assegnista di ricerca al Dipartimento di economia dell'Università di Genova.

Il nome della piattaforma, che in inglese significa "gabbiano", richiama simbolicamente una visione dall'alto della città, capace di comprenderla nel suo insieme e di scendere nel dettaglio dei singoli quartieri.

piattaforma Seagul
Interfaccia della piattaforma SEAGUL
Autori: Paola Dameri, Monica Bruzzone, Carmine Cerrone, Enrico Puppo, Claudio Mancinelli, Dario Olianas
Crediti: UniGe e RAISE

SEAGUL si propone come un servizio digitale avanzato che sfrutta dati a granularità sub-comunale per misurare, monitorare e gestire la complessità urbana, con un focus particolare sull'inclusione sociale e lo sviluppo economico.

«SEAGUL nasce per offrire uno strumento concreto e quotidiano a chi governa le città – spiega Bruzzone –. Grazie all’integrazione di dati pubblici, verificati e accurati, e a un’interfaccia intuitiva basata su tecniche di info-visualization, la piattaforma consente di leggere il territorio in modo dinamico e personalizzabile, supportando strategie basate sull’evidenza dei dati e orientate a contrastare le disuguaglianze».

Il contributo fondamentale del team UniGe, attivo nel WP5 di Spoke 1, ha visto la partecipazione di Paola Dameri, docente UniGe di economia aziendale e prorettrice all'internazionalizzazione, e la già citata Monica Bruzzone, con la collaborazione di Carmine Cerrone, docente UniGe di ricerca operativa presso il Dipartimento di economia, insieme a Enrico Puppo, docente UniGe di informatica, Claudio Mancinelli, ricercatore UniGe di informatica, e Dario Olianas, assegnista di ricerca di informatica  del Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi - DIBRIS. È stato questo team a ideare e realizzare il framework multilivello su cui si basa SEAGUL, raccogliendo dati su persone, servizi e territorio e restituendo una fotografia dinamica e interattiva della città.

Attualmente disponibile in versione prototipale per Genova, SEAGUL permette di interrogare indicatori e dataset attraverso visualizzazioni grafiche intuitive, pensate per facilitare l'interpretazione anche da parte di utenti non esperti, confermando l'impegno dell'ateneo nella ricerca applicata al servizio del territorio.

«Il nostro contributo si inserisce pienamente nella missione dell’ecosistema RAISE – ha concluso Bruzzone –, mettere la tecnologia al servizio delle comunità, per costruire città più intelligenti, resilienti e inclusive».