Idrogeno e trasporto ferroviario nei porti: l'innovazione passa da UniGe

Un evento sull’idrogeno e le sue applicazioni

Si è svolto a Villa Cambiaso, in Genova, il convegno tematico “Idrogeno, nuove tecnologie e logistica portuale” moderato da Flavio Tonelli, docente di impianti industriali meccanici al Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti - DIME dell’Università di Genova. Una tavola rotonda con tutti i principali attori dell’idrogeno in Liguria e numerosi esperti del settore, tra cui Antonio Ghiglia, presidente di SITAV – manutenzione e costruzione di veicoli ferroviari S.p.A., Patrizia Perego, docente di impianti chimici e preside della Scuola politecnica dell’Università di Genova, Loredana Magistri, docente di sistemi per l’energia e l’ambiente e componente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Genova, Vittorio Olcese, AD di Ansaldo Green Tech S.p.A., Emanuele Profice dell’ufficio politiche europee dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, Francesca Bertolazzi per Regione Liguria e Marcello Di Caterina, vicepresidente e DG di ALIS – Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile.

L’incontro ha avuto l’obiettivo di fornire una panoramica completa sulle più recenti tecnologie dell’idrogeno, discutere le sfide e le opportunità legate alla loro applicazione nei settori ferroviario, stazionario e logistico e, soprattutto, promuovere la collaborazione tra università, industria e istituzioni per accelerare lo sviluppo di soluzioni sostenibili.

L’Università di Genova ha supportato alcune delle attività di ricerca e sviluppo, fornendo competenze scientifiche e tecniche per la validazione delle tecnologie coinvolte. In particolare, il Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti - DIME ha coordinato studi avanzati sulla fattibilità e ottimizzazione delle soluzioni a idrogeno. La Scuola politecnica, con i suoi centri di ricerca specializzati, ha inoltre promosso progetti in collaborazione con le aziende coinvolte, mettendo a disposizione laboratori e know-how per lo sviluppo di nuove tecnologie a idrogeno.

Siglato un accordo di cooperazione tra SITAV e Ansaldo Green Tech

Considerato che Ansaldo Green Tech sviluppa tecnologie a supporto della transizione energetica, con particolare riguardo al campo dell’idrogeno, tramite la produzione e vendita di elettrolizzatori destinati a settori come quello ferroviario, e che SITAV opera da anni nel settore ferroviario con un focus su manutenzione e costruzione di treni, con l’intenzione di sviluppare locomotive di manovra alimentate a idrogeno, a margine del convegno le due realtà liguri hanno siglato un accordo di cooperazione per promuovere il mercato di locomotive e treni con alimentazione a idrogeno, verificandone le opportunità, in Italia e all'estero, con particolare attenzione ai committenti ferroviari e portuali.

Antonio Ghiglia, presidente di SITAV S.p.A., ha dichiarato: «Siamo convinti che la collaborazione con Ansaldo sia il miglior modo per raggiungere obiettivi concreti in materia di sostenibilità e applicazione delle tecnologie legate all’idrogeno nel settore ferroviario e non solo. Quest’oggi partiamo insieme verso un futuro che ci permetterà di esplorare e analizzare le migliori opportunità di un mercato in rapida espansione. A tal proposito, abbiamo già previsto la creazione di un gruppo di lavoro dedicato».

Vittorio Olcese, AD di Ansaldo Green Tech S.p.A., ha aggiunto: «Riteniamo proficuo e soddisfacente l’incontro odierno e desidero ringraziare tutti i relatori e partecipanti. L’idrogeno rappresenta un’alternativa concreta per il futuro del nostro territorio. In questo senso, è per noi fondamentale la collaborazione con realtà strutturate come SITAV e, naturalmente, la disponibilità dell’Università di Genova nel fornire il supporto scientifico e tecnologico necessario per la ricerca e lo sviluppo. Grazie a queste sinergie, abbiamo tutte le premesse per promuovere soluzioni di avanguardia tecnologica nella nostra regione».

La firma dell’accordo tra SITAV e Ansaldo Green Tech rappresenta un passo strategico per lo sviluppo della mobilità ferroviaria sostenibile, in linea con gli obiettivi di transizione energetica e riduzione delle emissioni.

L’Università di Genova continuerà a svolgere un ruolo di supporto tecnico e scientifico, contribuendo all’innovazione del settore con progetti di ricerca, test su nuove tecnologie e formazione di figure professionali altamente specializzate.

Patrizia Perego, preside della Scuola politecnica dell’Università di Genova, ha commentato: «La Scuola politecnica, da sempre impegnata nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, considera l’idrogeno una delle sfide strategiche per la transizione energetica, un ambito in cui la collaborazione tra istituzioni, industria e mondo accademico è fondamentale per affrontare con successo le sfide globali. Attualmente la Scuola è attivamente impegnata nella ricerca sull'idrogeno come vettore energetico, focalizzandosi sulla produzione sostenibile, sulla collaborazione con l'industria, sulle applicazioni innovative e sulla partecipazione a progetti europei».

L’evento ha confermato l’importanza di una stretta collaborazione tra industria, istituzioni e accademia per accelerare l’adozione di soluzioni energetiche avanzate e rendere la Liguria un polo di riferimento per l’idrogeno in Italia e in Europa.