Non chiamateci mappamondi!
La tavola rotonda illustrerà, attraverso specifici esempi, il rapporto tra l’immagine cartografica e il messaggio propagandistico. L’immagine cartografica, il discorso retorico e l’ideologia è un aspetto noto agli studiosi, ma poco conosciuto a livello divulgativo. La stretta connessione tra cartografia, retorica e ideologia rende, infatti, la descrizione visiva dello spazio uno strumento estremamente potente nella diffusione della realtà “altra” propria dell’ideologia.
Seguirà una visita guidata alla scoperta del patrimonio geocartografico della Biblioteca Umanistica@Balbidue e del Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia (DAFIST). Il patrimonio è particolarmente interessante e prezioso e comprende: volumi scientifici, atlanti e portolani impreziositi da alcuni esemplari sei-settecenteschi, carte murali e carte topografiche dall’Ottocento in poi, e una piccola raccolta di strumenti per la didattica della geografia. Fra gli oggetti spiccano due globi di 68 cm di diametro (uno celeste e uno terrestre) che risalgono alla prima metà del Seicento e che furono prodotti nell’officina cartografica di Willem Blaeu e dei figli; inoltre si potrà ammirare una carta nautica del 1639 di Placido Caloiro e Oliva.
L'evento, organizzato dall'Università di Genova e dal Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia in collaborazione con Geo-CartoLab e l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), fa parte del ciclo Le mappe dell'uomo all'interno del programma del Festival della scienza 2021.
Per informazioni su come partecipare in presenza invitiamo a consultare la pagina dell'evento sul programma del Festival.
Relatori:
Lorenzo Brocada, laureato magistrale in Geografia (Valorizzazione dei territori e turismi sostenibili) presso l’Università di Genova. Assegnista di ricerca in Geografia. Si occupa di analisi visuale del paesaggio, geografia storica, cartografia GIS, turismo sostenibile e parchi naturali. Segretario della sezione Liguria dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG).
Rebekka Dossche, laureata in Geografia presso l’Università di Gent (Belgio), ha conseguito un un dottorato in Geografia Storica per la Valorizzazione del patrimonio storico ambientale presso l’Università di Genova. Assegnista di ricerca in Geografia, si occupa di geografia storica, aree fragili e rurali, sviluppo sostenibile e geografia del paesaggio.
Carla Pampaloni, laureata in Scienze politiche presso l’Università di Genova. Professoressa associata di Geografia; si occupa di storia del pensiero geografico, storia delle esplorazioni geografiche, storia della cartografia, geografia e pensiero politico, geografia e comunicazione visiva.
Enrico Priarone, laureando magistrale in Geografia e Processi territoriali presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Si occupa di geografia amministrativa, geografia urbana, geografia del paesaggio e di ricerche sui Grandi Eventi come attrattori territoriali. Segretario della sezione Genova-Savona dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG)
Antonella Primi, laureata in Materie letterarie presso l’Università di Genova, ha conseguito un dottorato in Geografia urbana e regionale presso l’Università di Pisa. Professoressa associata di Geografia, si occupa di sostenibilità ambientale e percezione del rischio, didattica della geografia, geografia sociale e cartografia partecipativa con approfondimenti nel contesto ligure. Presidente della sezione Liguria dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG).
26 ottobre 2021
ore 15 e ore 17.30
presso l’Aula Magna di via Balbi 2 - Genova
Per informazioni su come partecipare in presenza invitiamo a consultare la pagina dell'evento sul programma del Festival.
Promotore: Università di Genova - DAFIST, Geo-CartoLab e Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG)