Le scogliere liguri, oggetto di azioni di ripopolamento e ripristino di specie vulnerabili
Il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DiSTAV, Laboratorio di Ecologia del Benthos, da me coordinato) è partner di due progetti, di recente avvio, in ambito LIFE-Nature & Biodiversity, volti alla valorizzazione ed al recupero delle comunità che popolano le scogliere delle nostre coste liguri.
I due progetti, RELIFE (Re-establishment of Patella ferruginea in Liguria, http://www.re-lifeproject.eu) e ROCPOP-LIFE (Promoting biodiversity enhancement by Restoration Of Cystoseira POPulations, http://www.rocpoplife.eu), hanno obiettivi fondamentalmente comuni.
RELIFE mira a reintrodurre il mollusco gasteropode Patella ferruginea, considerato una delle specie più minacciate di estinzione nel Mediterraneo, presente fino al XIX secolo anche in Liguria, ma virtualmente estinto oggigiorno lungo le nostre coste.
ROCPOP-LIFE è una azione concreta di restauro ambientale che ha come scopo il ripristino di foreste marine protette da Direttive Europee e accordi internazionali, con particolare riferimento ad alcune specie di alghe brune del genere Cystoseira.
Entrambi i progetti sono indirizzati a salvaguardare e ripristinare ecosistemi tipici delle nostre scogliere marine, da sopra il livello del mare fino ad alcuni metri sott’acqua. I principali fattori che ne hanno causato l’impoverimento e/o la scomparsa di specie chiave sono soprattutto di natura antropica: inquinamento, costruzione dei porti turistici, overfishing che lascia proliferare soltanto i pesci che ci piace meno mangiare, ovvero gli erbivori, causandone un aumento di densità e quindi di pascolo sulle alghe, ma anche il prelievo diretto (questo vale soprattutto per la patella, sfruttata a scopo alimentare e come esca).
Per questo motivo, entrambi i progetti prevendono la reintroduzione di tali specie in ambienti dove le cause dell’estinzione sono state eliminate e la protezione adeguata è assicurata, ovvero all’interno di Aree Marine Protette. Inoltre entrambe le azioni prevedono sia per i molluschi che per le alghe la messa a punto di tecniche di allevamento, con la produzione in acquario di nuovi giovanili e “plantule” da reintrodurre in ambiente marino, riducendo al minimo il danno ai siti donatori.
RELIFE vede come coordinatore l’AMP di Portofino, che sarà il primo dei siti a ricevere sia individui adulti dall’AMP di Tavolara (che funge da sito donatore) sia giovanili che verranno prodotti nel laboratorio marino del CNR di Camogli, da parte del team dell’Università di Genova. Giovanili verranno anche inseriti nelle AMP di Cinque Terre e Bergeggi, anch’esse partner del progetto, che vede coinvolti anche Acquario di Genova e Softeco Sismat Srl.
ROCPOP-LIFE è coordinato dall’Università di Trieste, che si occuperà delle azioni di riproduzione e reinserimento di specie di Cystoseira dalla Slovenia (AMP di Strunjan) all’Italia (AMP di Miramare), mentre l’Università di Genova si occuperà della riproduzione e del ripopolamento di C. amentacea dall’AMP di Portofino a quella delle Cinque Terre. Oltre alle 4 AMP ed alle 2 Università, Softeco Sismat Srl è partner del progetto.