Tre progetti UniGe finanziati dal Marie Curie Doctoral Network


MSCA DN 2023

La Commissione Europea ha annunciato i risultati del bando Marie Skłodowska-Curie Action Doctoral Networks (MSCA DN) 2023 nell'ambito del programma Horizon Europe per progetti volti alla formazione completa di dottorandi e dottorande da parte di gruppi di ricerca internazionali e interdisciplinari, in collaborazione con il settore non accademico. Lo scopo di Doctoral Networks è quello di implementare programmi di dottorato come parte della cooperazione internazionale tra istituzioni scientifiche e aziende, in Europa e oltre, in modo da consentire agli studenti e alle studentesse di partecipare a progetti internazionali migliorando la loro preparazione, stimolando la loro creatività e, soprattutto, accrescendo le loro competenze.

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Al bando MSCA DN 2023 sono state presentate complessivamente 1.066 candidature. La Commissione Europea finanzierà un totale di 128 programmi di dottorato di eccellenza con 443 milioni di euro per formare oltre 1.900 dottorandi e dottorande. Ciò significa un tasso di successo del 12%.

I finanziamenti MSCA DN 2023 nel dettaglio:

  • 389,8 milioni di euro saranno assegnati a 113 programmi di dottorato standard, per la formazione di dottorandi e dottorande;
  • 27,1 milioni di euro per 8 programmi di dottorato industriale, per formare dottorande e dottorandi e sviluppare le loro competenze anche al di fuori del mondo accademico, nell'industria e nelle imprese;
  • 26,1 milioni di euro saranno destinati a 7 programmi di dottorato congiunti.
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Progetto H2POWRD: dare continuità alla ricerca sull’utilizzo efficiente dell’idrogeno nelle turbine a gas

"H2POWRD Harnessing Hydrogen’s POtential With Rotating Detonation", grazie una valutazione di 97/100, è stato finanziato con più di 4 milioni di euro con lo scopo di incentivare la collaborazione tra ventidue realtà internazionali per sfruttare il potenziale dell’idrogeno nelle turbine a gas tramite detonazione rotante.

H2POWRD estende l’esperienza del precedente progetto INSPIRE – INSpiring Pressure gain combustion Integration, Research and Education, un progetto H2020 MSCA ITN, attivo fino a dicembre 2024, che ha portato allo sviluppo di quindici progetti di ricerca, condotti da altrettanti giovani ricercatori, sulla sperimentazione e la simulazione numerica dei fenomeni dinamici tipici della detonazione, sulle soluzioni necessarie per controllarla (e.g. raffreddamento) e sulla progettazione degli impianti che possono impiegarla per ottenere un incremento di efficienza nella produzione di energia elettrica e nella propulsione. Il progetto H2POWRD vede la collaborazione del PI (Principal Investigator) del gruppo di Genova, Alessandro Sorce, docente UniGe del Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti - DIME, insieme ai colleghi di università e centri di ricerca internazionali (ad esempio: Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt, Centre Européen de Recherche et de Formation Avancée en Calcul Scientifique, Office National d'Etudes et de Recherches Aérospatiales, Kungliga Tekniska Högskolan, The von Karman Institute for Fluid Dynamics) e italiani, i politecnici di Milano e Torino e l’Università di Firenze, che ha coordinato il precedente progetto.

Sotto la guida di Myles Bohon, docente della Technische Universität Berlin, i tredici proponenti del progetto H2POWRD attiveranno 14 posizioni da Doctorate Candidate. Grazie alla collaborazione con 9 partner associati, i futuri dottori di ricerca potranno svolgere le loro attività anche negli Stati Uniti e in Giappone.

H2POWRD si concentra sulla detonazione rotante come metodo per ottenere una combustione con incremento di pressione, basata sull’idrogeno. Una strada non priva di problemi da risolvere, ma capace di raccogliere le migliori competenze europee in materia di detonazione, integrazione combustore - turbina, progettazione e aerodinamica della turbina e meccanica dei fluidi e sfruttare la complementarità tra esperimenti e simulazioni numeriche, con l’obiettivo finale di aggiungere una tecnologia a quelle necessarie per consentire una transizione più rapida verso un settore energetico e dei trasporti a zero emissioni di carbonio. L'Università di Genova effettuerà la valutazione termo-economica delle prestazioni delle turbine a idrogeno basate su detonazione rotante per le diverse configurazioni studiate e la valutazione a livello di sistema per identificare i casi d'uso target e le opzioni di layout più promettenti.

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Progetto IDEoPOP: UniGe guida la ricerca su partiti, diplomazia e cambiamento in politica estera

"IDEoPOP International Dimensions and Effects of Populism", con una valutazione di 96.6/100, è stato finanziato con più di 2 milioni e 400.000 euro.

Il progetto (n°101168714) elaborato da Fabrizio Coticchia, docente UniGe di Scienza politica, insieme a vari colleghi di numerose università (University of Bath, Science Po, Jegiellonian University Kraków, etc.) e centri di ricerca europei ed extra europei, è guidato dall'Università di Friburgo; per i suoi 4 anni di durata, prevede l'erogazione di una borsa di dottorato per ogni sede, Genova compresa, per fare ricerca sul rapporto tra populismo, partiti e politica estera e di difesa.

IDEoPOP si propone di esplorare come il fenomeno del populismo sia collegato alla politica globale; mentre lo sviluppo globale di partiti politici, governi e movimenti populisti in tutto il mondo ha suscitato un grande interesse per le conseguenze nazionali del populismo, i suoi effetti internazionali non sono stati sufficientemente analizzati. I ricercatori e le ricercatrici del progetto studieranno le dimensioni internazionali del populismo sviluppando osservazioni politicamente rilevanti sulle modalità di gestione delle conseguenze del populismo stesso, a livello internazionale. Gli aspetti ideologici, istituzionali, diplomatici e comunicativi saranno discussi in 4 WP (work package) distinti. L'Università di Genova guiderà il WP3, focalizzato su leader, partiti, diplomazia e cambiamento in politica estera, collegando in modo fattivo il progetto al programma di PhD in Security, risk and vulnerability.

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Progetto SECRET: esplorare il potenziale terapeutico dei fattori secreti dalle cellule staminali perinatali umane in medicina rigenerativa

"SECRET: Exploring the therapeutic potential of perinatal cell SECRETomes", ha ottenuto dalla Commissione Europea un finanziamento di circa 2,5 milioni di euro per promuovere la ricerca sperimentale e traslazionale nell’ambito della medicina rigenerativa. Questo finanziamento permetterà il reclutamento di dieci talentuosi dottorandi e dottorande, che diventeranno la forza trainante di questo progetto pionieristico. I candidati selezionati beneficeranno di un ambiente di ricerca collaborativo e stimolante, dell'accesso a strutture all'avanguardia e della guida di esperti leader nel campo. Il progetto si basa sulla collaborazione sinergica di un partenariato altamente qualificato a livello europeo, che comprende 7 centri universitari, tra cui l’Università di Genova, 2 istituti di ricerca e 2 medio-piccole imprese.

SECRET, forte della precedente attività collaborativa nell’ambito della COST Action “International Network for Translating Research on Perinatal Derivatives into Therapeutic Approaches" (SPRINT, CA17116, 2018-2023) coordinata da Ornella Parolini, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e a cui avevano preso parte alcuni dei soggetti afferenti anche a questo partenariato, è volto a caratterizzare e definire formulazioni innovative derivate da cellule progenitrici ad alto potenziale terapeutico per il trattamento delle malattie a esordio infiammatorio in campo cardiovascolare e neurologico.

Il progetto vede coinvolta per UniGe Sveva Bollini, vincitrice nel 2014 del bando MIUR giovani ricercatori Rita Levi Montalcini per "il rientro dei cervelli dall’estero" e dal 2017 docente di Biologia cellulare e applicata del Dipartimento di medicina sperimentale - DIMES, in qualità di responsabile di una unità progettuale dello studio.

Sotto la guida dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e di Ornella Parolini, coordinatrice del progetto, i principali contributori nazionali e internazionali al programma di formazione dei dottorandi e delle dottorande di SECRET sono eccellenze accademiche che comprendono l’Universitätsklinikum Essen, Universiteit Antwerpen, Universidade do Minho, Academisch Medisch Centrum Bij De Universiteit Van Amsterdam, Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, nonchè istituti di ricerca come il Centro di Ricerca E. Menni di Fondazione Poliambulanza, Istituto Cardiocentro Ticino-Ente Ospedaliero Cantonale e piccole-medie imprese come Mimetas BV e Innovation Acta. I componenti del partenariato SECRET attiveranno le 10 posizioni da Doctorate Candidate con progetti altamente competitivi nell’ambito della medicina rigenerativa, che sfruttano tecnologie cellulari e molecolari di ultima generazione.

SECRET si concentra sulla caratterizzazione del potenziale terapeutico di derivati solubili ottenibili da cellule staminali perinatali umane da liquido amniotico e da membrana placentare, ottenute da campioni di scarto clinico, previo consenso informato delle donatrici. Questo progetto interdisciplinare, che vede la convergenza di diversi settori nel campo delle scienze della vita (quali la biologia cellulare e molecolare, l’ingegneria dei tessuti, la scienza dei materiali biocompatibili, lo sviluppo di modelli preclinici sperimentali avanzati), si propone di caratterizzare dal punto di vista funzionale delle formulazioni innovative di derivazione cellulare per il trattamento di patologie a insorgenza infiammatoria in campo cardiaco e neurologico. L'Università di Genova contribuirà alle attività di progetto in maniera significativa grazie alla consolidata esperienza di Sveva Bollini nell’ambito della biologia delle cellule progenitrici perinatali e dei loro effetti cardio-attivi e modulatori per la rigenerazione del tessuto miocardico leso.