"Insegnare è (im)possibile". Edoardo Sanguineti professore a Genova
Il 1° novembre 1974 Edoardo Sanguineti prendeva servizio come professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Genova, tornando così, dopo gli anni trascorsi a Torino e poi a Salerno, nella sua città natale. Al suo arrivo Sanguineti era già notissimo nel panorama letterario italiano e internazionale, sia per la sua partecipazione al Gruppo 63 e alla Neoavanguardia sia come studioso di letteratura insieme rigoroso e innovativo, con un repertorio di autori e temi che partivano da Dante per arrivare al Novecento.
A Genova insegnerà sino al 2000, formando generazioni di studenti e di allievi, affiancando all’impegno didattico anche quello politico, prima come consigliere comunale e poi come deputato, eletto come indipendente nelle liste del PCI.
In una intervista rilasciata il 24 giugno 2000 a Giuliano Galletta per il quotidiano Il Secolo XIX, quando si era diffusa la notizia che sarebbe andato in pensione, ripensando alla sua lunga attività di insegnante, dirà: «L’ho sempre considerata la mia professione naturale. Certamente il lavoro della scrittura è quello che mi sta maggiormente a cuore, se dovessi stabilire una gerarchia, ma le due attività non sono per me alternative. [...] Considero l’insegnamento un lavoro particolarmente fortunato perché rompe la solitudine; ci sono lavoro malinconici, lo scrivere lo è. Posso amarlo moltissimo ma è un lavoro abbastanza malinconico [...]. Invece il lavoro dell’insegnante è collettivo. Certo c’è il momento della ricerca, ma la ricerca la si fa anche parlando, discutendo. [...] La fase preparatoria è molto importante ma il momento decisivo è sempre quello in cui si deve comunicare agli altri il senso di quello che si è pensato».
Oggi gli ex colleghi e gli ex allievi di Sanguineti che lavorano al Dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo - DIRAAS sono lieti di ricordarne il magistero a cinquant’anni dal suo ritorno a Genova con una mostra che mette a frutto, oltre a documenti d’archivio e a materiali a stampa, il ricco patrimonio librario donato dalla moglie Luciana Garabello al Comune di Genova e conservato dal 2012 presso la Biblioteca universitaria di Genova.
Inaugurazione
La mostra, a cura di Marco Berisso e Manuela Manfredini, viene inaugurata venerdì 8 novembre 2024, alle ore 16, presso l’Aula Magna della Scuola di scienze umanistiche, secondo piano di via Balbi 2, a Genova.
Dopo i saluti istituzionali del rettore, del direttore del DIRAAS e del direttore della Biblioteca universitaria di Genova, intervengono Matilde Dillon, Tonino Tornitore e i curatori.
Visita
La mostra rimane allestita presso la Biblioteca della Scuola di scienze umanistiche, primo piano di via Balbi 2, a Genova, fino al 20 dicembre 2024, visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00.
Per maggiori informazioni: sba_digitallibray@unige.it