Seconda edizione del viaggio di studio a Bruxelles
Dopo il successo del viaggio di studio a Bruxelles del 2024, il corso di laurea triennale Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Genova ha riproposto l'esperienza: con la seconda edizione del viaggio di studio, studentesse e studenti dell’ultimo anno sono stati presso le istituzioni dell’Unione europea e altri luoghi d’interesse a Bruxelles: accompagnati da Laura Carpaneto, Francesca Maoli e Martina Molinari hanno avuto l’opportunità di visitare le principali istituzioni dell’Unione europea e altre realtà che vi gravitano attorno, come le organizzazioni della società civile.

Solidar, Greenpeace e The Good Lobby
Il gruppo ha avuto modo di confrontarsi con tre organizzazioni della società civile: Solidar, Greenpeace e The Good Lobby.
- Solidar: rappresentato in questa occasione da Elisa Gambardella, ex studentessa del corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche di UniGe – è un gruppo di associazioni che cerca di dialogare con le principali istituzioni dell’Unione europea (soprattutto il Parlamento europeo, ma non solo) affinché esse considerino le istanze della società. La sua azione non si esaurisce nell’attività di lobbying/advocacy verso le istituzioni: tra i recenti risultati, vi è la compilazione di shadow reports sugli Obiettivi Sostenibili dell’Agenda 2030 e il monitoraggio del diritto all’informazione in sette Paesi membri dell’Ue attraverso l’alleanza Civicus.
- Greenpeace European Unit (organizzazione che non ha bisogno di presentazioni): è stata rappresentata da Andrea Carta, ex studente del corso di laurea in giurisprudenza di UniGe, il quale ha illustrato le principali aree di intervento della sede di Bruxelles. Greenpeace monitora e analizza l'operato delle istituzioni dell'Ue, mettendo in evidenzia quando le politiche e gli strumenti legislativi non sono in linea con gli obiettivi di tutela ambientale e stimola i decisori politici a elaborare soluzioni efficaci per le persone e il pianeta.
- The Good Lobby Europe: attraverso il portavoce Gabriele Sorce è stato presentato il suo lavoro di assistenza alle organizzazioni no-profit, ad attivisti, imprese e filantropi per sostenere e amplificare la loro voce nel processo politico e legislativo. Inoltre, fornisce consulenza in materia di advocacy, formazione e supporto alla ricerca.
Le tre organizzazioni hanno presentato il lavoro che svolgono, le principali sfide che le ONG affrontano nel quotidiano e hanno dato luogo a una presentazione molto partecipata, ricca di scambi tra i relatori e partecipanti.
Consiglio dell’Unione europea e Consiglio europeo
Una delle novità dell’edizione di quest’anno è stata la visita presso il Consiglio dell’Unione europea e il Consiglio europeo.
Nonostante i nomi simili, sono due organi molto diversi, sia per composizione (il Consiglio dell’Ue è composto dai ministri degli Stati membri, mentre il Consiglio europeo dai Capi di Stato o di Governo) che per funzioni (il primo svolge il ruolo di co-legislatore nella procedura legislativa dell’Ue, mentre il secondo stabilisce l’indirizzo politico dell’Ue). Sebbene le due istituzioni siano distinte, l’edificio in cui si riunisce il Consiglio europeo è adiacente a quello in cui si trova il Consiglio dell’Ue: così, in un solo pomeriggio, il gruppo ha avuto modo di visitarli entrambi. Ad accogliere i partecipanti, Stefano Loi, parte del gruppo visite, che ci ha guidato all’interno delle sale. Angela Di Terlizzi, funzionaria del Segretariato del Consiglio dell’Ue, ha illustrato l’organizzazione e le funzioni tanto del Consiglio europeo, quanto del Consiglio dell’Ue, appassionando studentesse e studenti con alcuni racconti sulle dinamiche che caratterizzano il lavoro quotidiano delle istituzioni (non ricavabili dai manuali!) e anche sul percorso che l’ha condotta a lavorare presso le istituzioni europee.
Parlamentarium e Casa della storia europea
Ad arricchire l'esperienza, anche due visite museali: il Parlamentarium, un museo interattivo dedicato al Parlamento europeo, alla sua storia e, più in generale all’integrazione europea, considerando i contributi dei diversi stati membri nel corso del tempo; e la Casa della storia europea, un museo che, come suggerisce il nome, ripercorre la storia del continente attraverso i suoi sviluppi, le sue sfide e le sue contraddizioni.
Commissione europea e Parlamento europeo
Non potevano mancare le più celebri istituzioni: Commissione europea e Parlamento europeo.
Rossella Cravetto, Team leader, Investments and Jean Monnet Actions, ha offerto una panoramica sulle funzioni della Commissione europea, poi si è confrontata con gli studenti sulle carriere nelle istituzioni Ue. A seguire, Carlo De Grandis, Policy analyst, Direzione generale per l’Azione per il clima, ha presentato alcuni recenti sviluppi nelle politiche per il clima, con un intervento tecnico ma accessibile a tutti e tutte.
Davanti all’ingresso del Parlamento europeo, le studentesse e gli studenti hanno conosciuto Elena Antognozzi, funzionaria presso il Parlamento europeo, ex studentessa di giurisprudenza di UniGe, che ha informalmente dato alcuni utili consigli in merito alle carriere presso le istituzioni europee.
Durante la visita ufficiale al Parlamento europeo, Cesare Bellomo, amministratore delle visite, già incontrato durante la prima edizione del viaggio di studio, ha presentato la struttura e le funzioni dell’istituzione e ha guidato il gruppo verso l’emiciclo, in cui si svolgono alcune sedute, e vuoto al momento della visita in virtù delle sedute plenarie a Strasburgo che si stavano svolgendo in quei giorni.

Comitato delle Regioni e Comitato economico e sociale europeo
Valeria Satta, che già aveva accolto il gruppo UniGe nella prima edizione della visita, ha illustrato agli studenti le funzioni del Comitato delle Regioni (CdR), organo politico consultivo dell’Unione europea, creato nel 1994. Come altri funzionari delle istituzioni, Satta ha anche condiviso alcuni momenti della sua esperienza presso il CdR, che dura già da diversi anni, e che l’ha vista protagonista nella recente stesura di un parere in merito alla strategia sulla Gender equality.
Matilde Borella, ex studentessa UniGe, attualmente traduttrice presso il Comitato economico e sociale europeo (CESE), ha offerto una breve ma chiara panoramica sul CESE, organo vicino, per composizione e funzioni, al CdR.

Buona anche la seconda!
Dopo la prima visita, “buona anche la seconda!”, si può ben dire. Il viaggio è stato particolarmente apprezzato dalle studentesse e dagli studenti che hanno avuto modo di osservare da vicino quelle istituzioni che fino a ora avevano solo incontrato sul manuale di diritto dell’Ue e hanno inoltre avuto un assaggio di quella che viene definita la EU Bubble (è un termine ironico usato per indicare una presunta distanza o distorsione della realtà vissuta da chi abita il quartiere europeo di Bruxelles).