Fondo italiano per la scienza: finanziato un progetto UniGe sulle aree metropolitane
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato i decreti di ammissione ai finanziamenti per la ricerca fondamentale nell’ambito del FIS – Fondo Italiano per la Scienza 2022-2023. Su un totale di 2.289 progetti presentati, poco più di 100 hanno ottenuto il finanziamento. Tra questi, figura anche un progetto nel settore delle Scienze sociali e umanistiche (Social Sciences and Humanities), con host institution l’Università di Genova.
A guidarlo sarà Niccolò Morelli, docente UniGe di Sociologia generale, che ha ottenuto 1,3 milioni di euro nell’ambito del programma Starting Grant. Il progetto, intitolato "DIAMETROIT: Diachronic Analysis of Social Structure in Italian Metropolitan Areas", si propone di analizzare l’evoluzione della segregazione residenziale nelle aree metropolitane italiane tra il 1991 e il 2021. L’iniziativa punta a armonizzare i dati raccolti nelle diverse ondate censuarie e a realizzare un database interattivo ad accesso aperto, utile per studiosi e istituzioni interessati alla pianificazione urbana. Tra i contesti analizzati, sarà incluso anche quello di Genova.
Il finanziamento consentirà inoltre il reclutamento di ricercatori, contrattisti di ricerca e dottorandi, che per tre anni lavoreranno a stretto contatto con il Principal Investigator, Niccolò Morelli, affrontando questa sfida scientifica e tecnica. Il progetto si distingue per il suo approccio multidisciplinare, che intreccia competenze di sociologia, economia, statistica, demografia e geografia, offrendo così una prospettiva ampia e innovativa sul fenomeno della segregazione urbana in Italia.
«Il progetto punta ad armonizzare i dati sub-comunali raccolti nei censimenti dal 1991 al 2021, per offrire una comprensione più approfondita delle trasformazioni nella struttura sociale delle aree metropolitane italiane», spiega il Principal Investigator, Niccolò Morelli. «L’obiettivo è creare unità di analisi comparabili con altre città europee, favorendo così la nascita di gruppi di ricerca internazionali dedicati allo studio della struttura sociale urbana. Sono orgoglioso che i revisori abbiano riconosciuto il valore e l’ambizione del progetto, così come la necessità di un team multidisciplinare per raggiungere questi obiettivi».
Il Fondo Italiano per la Scienza, insieme ai grant dello European Research Council, rappresenta una delle poche fonti di finanziamento in grado di garantire risorse sufficienti per il reclutamento di un numero significativo di ricercatori impegnati in progetti di ricerca fondamentale. «Si tratta di un incentivo cruciale in un periodo di contrazione dei finanziamenti alla ricerca. Mi auguro che possa attrarre studiosi anche dall’estero, favorendo la crescita di una comunità scientifica internazionale sui temi legati alle città», aggiunge Morelli.
Il progetto si avvarrà del supporto di due advisory board, uno nazionale e uno internazionale, composti dai maggiori esperti nel campo della struttura sociale delle aree metropolitane.
Il Dipartimento di scienze politiche e internazionali - DiSPI dell’Università di Genova accoglierà il team di ricerca impegnato nel progetto. «Siamo entusiasti dell’assegnazione di questo finanziamento al dottor Morelli, già vincitore di un progetto PON nel 2022 sotto la supervisione del professor Parra Saiani. Ospiteremo un gruppo di ricerca internazionale su tematiche di grande rilevanza, che coinvolgeranno anche la città di Genova, con un impatto positivo per il territorio», ha dichiarato la direttrice del DiSPI Daniela Preda.
Niccolò Morelli, classe 1992, è ricercatore in Sociologia generale presso il Dipartimento di scienze politiche e internazionali - DiSPI dell’Università di Genova. Dopo la laurea triennale in Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha conseguito la magistrale in Sociologia e ricerca sociale all’Università di Bologna, dove ha svolto un dottorato di ricerca sulla convivialità urbana, analizzando il fenomeno delle Social Street. Ha maturato esperienze di ricerca in prestigiose università nazionali e internazionali, tra cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Sciences Po a Parigi. La sua attività didattica si è svolta in diverse istituzioni, tra cui l’Università di Padova, Sciences Po a Mentone (Francia) e la Beijing University of Chemical Technologies (Cina).
Dal 2022 è inquadrato presso l’Università di Genova, dove si occupa di disuguaglianze digitali, con particolare attenzione agli ambiti urbani e della salute.
Maggiori dettagli sul progetto e sulle opportunità di carriera saranno disponibili sulla pagina ufficiale: DIAMETROIT.