L'Università di Genova per la riqualificazione delle ex aree Piaggio di Finale Ligure
Immaginare il futuro
Immaginare il futuro delle aree occupate dai capannoni e dall’hangar dei cantieri aeronautici Piaggio di Finale Ligure, dismessi dal 2014: si tratta di un'attività didattica svolta online nel mese di marzo 2020, che ha visto coinvolti il Museo Archeologico del Finale, il Museo Diffuso del Finale e l’Università di Genova nell’ambito del corso di laurea magistrale in Valorizzazione dei territori e Turismi sostenibili attivato dall'Università di Genova presso il campus universitario di Savona, di cui il Comune di Finale Ligure è uno dei principali stakeholder istituzionali.
Risorse culturali e digitali
Gli studenti dell'insegnamento di Storia del territorio e delle sue risorse, seguiti dai responsabili del MUDIF (Giovanni Murialdo, Eugenia Murialdo e Walter Siciliano), si sono focalizzati sul ruolo delle istituzioni museali e culturali nella valorizzazione del territorio, oltre che sull’importanza dello “storytelling” e degli strumenti digitali per la conservazione, la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.
8 scenari per il futuro delle aree Piaggio
Sono emersi otto scenari per il futuro delle ex aree industriali (ben 50.000m2), la cui riqualificazione rappresenta una risorsa culturale e turistica:
Laura Pasquarella, Irma Rossi e Virginia Vannucci hanno progettato un laboratorio sensoriale e virtuale sulla storia dell’industria aeronautica Piaggio, una storia iniziata nel 1917 restituita da Critina Gazzi e Rossella Merici in un progetto di memoria digitale. Un’epopea aviatoria finalese che Federica Rosa Fossati, Eva Gino ed Elena Laiolo hanno deciso di far Volare in alto! – come recita il titolo del progetto – attraverso una fruizione a portata di click!. Marta Bertero ha puntato invece sul recupero degli spazi, da reinventare come fabbrica delle idee, della cultura e della tecnologia, quindi sulla Piaggio experience, come hanno suggerito Donato Scioletti e Gabriele Ghisleni. Gaia Puppo e Mara Freccero hanno proposto la realizzazione di un Festival del volo, mentre Lorenzo Brocada si è concentrato sulle possibilità offerte dalla realtà aumentata e dalle “app” per poter valorizzare al meglio le potenzialità del sito. Uno spazio di cui Rosaria Trovato ha infine evidenziato la valenza nell’ambito dell’archeologia industriale (nell’hangar in riva al mare è conservata una delle più antiche gallerie aerodinamiche d’Italia, risalente ai primi anni Trenta del Novecento).
Prepararsi al futuro
Questa iniziativa didattica assume particolare importanza soprattutto in un momento di grande incertezza come quello attuale ed è previsto che i lavori sviluppati durante il workshop saranno presentati nell’ambito delle attività previste dal progetto del Comune di Finale Ligure Laboratorio Ricci-Sinergie per la memoria, che ha promosso la pubblicazione del volume Spazio aereo Piaggio. Un secolo di cultura industriale nella città del volo di prossima uscita per le edizioni de Il Mulino.