Oralità: echi testuali

Le parti scritte del raccontare mediato sono l’amato cadavere del linguaggio: corpi di parole in cui la parola è entrata per rifuggirvi subito. (Ramon Lull, Liber de locutione angelorum)

Sul principiare del XIV secolo Ramon Lull, nel suo Liber de locutione angelorum, sosteneva che l’affatus – cioè il linguaggio nel momento in cui si invera nella voce – costituisce il sistè seny, il sesto senso dell’uomo, attraverso cui questi può percepire nella loro complessità gli enti dello spazio interiore, dando loro un corpo e una ‘forma’ tali da renderne partecipi altri.
Ma quando la consistenza corporea della voce si deposita a sua volta in un altro corpo, quello della scrittura, spesso si ingenera un rapporto, un conflitto (asimmetrici) fra narrazioni, leggende, tradizioni che nell’oralità sono vissute e si sono tramandate e le lingue scritte di chi le fissa sulla pergamena o sulla carta per divulgarle fra i contemporanei e consegnarle ai posteri. A ciò si aggiunge un rapporto, un conflitto – ancora asimmetrici – fra culture disomogenee: la cultura ‘alta’, degli uomini colti, e le culture del popolo, organiche ciascuna a determinati strati sociali e settori geografici. Rapporti, conflitti che, in quanto asimmetrici, altrettanto inevitabilmente vedranno ‘perdenti’ le costituenti riconducibili all’oralità, alle culture non ‘ufficiali’, senza però arrivare ad annichilirle del tutto. Ci si troverà pertanto di fronte a racconti ‘doppi’, stratificati, all’interno dei quali si può seguitare a percepire, seppure frammentariamente, la sovrapposizione di due logiche, di due forme di pensiero.
In questa confluenza e sovrapposizione di moduli ermeneutici si accampa il tentativo di delineare, accanto a una morfologia dei saperi tradizionali e delle pratiche discorsive in cui essi si attualizzano, anche una retorica dell’espressività formulaica, ai fini di perfezionare la conoscenza dei meccanismi che, laddove predominano l’oralità e con questa le sonorità del parlato, presiedono alla produzione del senso.

Locandina

Dal 28 al 30 settembre 2023

Giovedì 28 settembre dalle ore 14:00
Vennerdì 29 settembre dalle ore 9:30

Il convegno ha valore di Corso di Aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado, essendo organizzato dal Dipartimento di Lingue e Culture Moderne in collaborazione con SIFR-Scuola, agenzia formativa accreditata presso il MUR.
Per gli insegnati è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio.
Ai partecipanti verrà rilasciato regolare attestato di partecipazione.


Aula Magna Palazzo Balbi Cattaneo, Via Balbi 2 - Genova
Per maggiori informazioni: maurasonia.barillari@unige.it
Promotore: Sonia Maura Barillari - Dipartimento di Lingue e Culture moderne