Materia e materiali, porte dell’immaginario

Nell’ambito del convegno Immaginari: mappature intangibili del reale, in collegamento con l’intervento previsto per la mattinata di giovedì 22 settembre dal titolo Tecniche e linguaggi espressivi nell’arte contemporanea dal ready-made agli NFT, è prevista l’organizzazione della mostra Materia e materiali, porte dell’immaginario.
L'esibizione si propone di illustrare come nelle ricerche più libere e avanzate sviluppate nel campo delle arti visive da oltre un secolo l’uso di materiali e mezzi sganciati dalle tecniche classiche e tradizionali ha aperto un vasto orizzonte ai linguaggi espressivi, consentendo agli artisti di variare e sperimentare soluzioni oltremodo aperte verso nuovi, possibili orizzonti, spaziare senza vincoli e regole imposte dall’alto e in astratto: i materiali, usati o utilizzabili come strumenti di rappresentazione dell’immaginario, sono così diventati, oltre che mezzi, stimolo e termine di riferimento pratico e teorico del “cimento dell’invenzione”.

Per motivi tecnici e organizzativi non è stato possibile allestire interamente tale mostra, che si prevede sarà programmata in maniera compiuta per la fine dell’anno in corso o i primi mesi del 2023 negli spazi dell’Università di Genova.

In occasione del convegno alcune opere, particolarmente icastiche in relazione al tema discusso, saranno presentate negli spazi universitari, a costituire una sorta di preview.

Le opere presentate saranno le seguenti:

 Palazzo Balbi Cattaneo, via Balbi 2, Aula Magna

• Federico Caputo, Senza titolo, ricamo fatto a mano con filo di lana su tela, 30x30
• Arvin Gorlokh, Anbarnesarà, Olio su tela, 2020, 95x85

Palazzo Balbi Cattaneo, via Balbi 2, Terrazza

• Alberto Parino, Stampo post-industriale, 2022, resina, ferro, tubi Innocenti, 120x50x70
• Palazzo Balbi Senarega, via Balbi 4, Atrio
• Andi Kacziba, (Ungheria ) 1974, Senza titolo, 2022, 110x30x30.